Dall’1 al 2 marzo 2024 si è svolto, nella cornice della splendida città di Milano, il congresso internazionale “Nuovi trends in chirurgia plastica della regione oculo-palpebrale”, patrocinato dalla SICPRE, dalla SICOP e dal GTVER.
Sotto la sapiente guida degli organizzatori, i professori Pier Camillo Parodi e Luca Vaienti, e dei dottori Daniele Fasano, Dario Surace e Nicola Zingaretti, si è svolto un congresso ben riuscito e particolarmente interessante.
Il percorso ha permesso di analizzare in maniera approfondita e nella loro complessità l’anatomia e i trattamenti medici e chirurgici del distretto oculo-palpebrale, permettendo all’uditorio, al termine delle due giornate, di avere un quadro completo della materia. Il tutto è stato inoltre impreziosito dalla presenza di una faculty internazionale di particolare caratura.
Elemento più unico che raro è stata poi la commistione tra la chirurgia plastica e l’oftalmologia, che ha permesso di analizzare gli argomenti trattati da un punto di vista differente da quello al quale siamo abituati, portando a uno scambio di idee e conoscenze dal quale sono scaturiti vari e importanti spunti formativi per entrambi gli specialisti.
Dal punto di vista di uno specializzando, un congresso perfettamente riuscito da tutti i punti di vista, che ha permesso di approfondire in maniera eccellente gli argomenti, non solo per le indiscusse capacità della faculty ma anche grazie alla presenza di utilissimi video esplicativi.
Infine, un particolare ringraziamento alla SICPRE per l’opportunità che mi è stata data grazie al Progetto SICPRE Giovani (PSG).

dott. Gaetano Federico
Specializzando in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l’Università Politecnica delle Marche

Dal 29 gennaio al 2 febbraio 2024 si è svolto a Cortina il Meeting Invernale “Domenico Dioguardi”, tradizionale appuntamento del Progetto SICPRE Giovani (PSG), giunto alla sua XXXII edizione.
Il congresso ha registrato quest’anno una partecipazione eccezionalmente ampia, con oltre 140 iscritti, fra cui numerosi specializzandi provenienti da tutte le scuole italiane. Docenti di prima e seconda fascia e primari provenienti dai centri più importanti d’Italia hanno arricchito, con la loro esperienza, la discussione sui casi presentati.
Focus del congresso sono stati i casi complessi e le complicanze in chirurgia plastica, che hanno suscitato un vivo interesse e un confronto stimolante tra i partecipanti.
I chirurghi hanno condiviso le proprie esperienze, analizzato criticamente le sfide incontrate e discusso le migliori strategie di gestione dei pazienti.
Non è mancato il saluto della presidente SICPRE Stefania de Fazio, con Giovanni Papa ideatrice e fondatrice nel 2014 del PSG. Dieci anni dopo, i dati di crescita del gruppo giovani SICPRE, condivisi nella sua presentazione, hanno dimostrato coi numeri l’impegno della Società verso questa categoria di soci che rappresentano presente e futuro della SICPRE. Nel 2014 gli specializzandi iscritti alla SICPRE erano 72, oggi sono 488.
Durante la presentazione delle relazioni, numerosi partecipanti hanno ricevuto un encomio per la qualità della presentazione e per il contributo alla discussione scientifica stimolata; fra queste ricordiamo le presentazioni dei: Dott. Pepe (Palermo), Dott. Tettamanzi (Sassari), Dott. Battisti (Roma, Campus Biomedico), Dott. Tringale (Firenze), Dott. Mariani (Siena), Dott. Bruno (Roma, Sapienza), Dott. Giacomini (Roma, Sapienza), Dott. Di Turi (Bari). I riconoscimenti hanno evidenziato l’impegno e la competenza dei giovani chirurghi, incoraggiando collaborazioni e scambi di conoscenze tra specializzandi e specialisti.
La migliore presentazione dal titolo “Osteotomia monoblocco fronto-facciale: un raro caso di mixoma centrofacciale)” del Dott. Mogavero (Roma, Tor Vergata) è stata selezionata e premiata tra un pool di finalisti (Dott. Musante, Dott. Ennahali, Dott. Pistoia). Il riconoscimento ha sottolineato l’eccellenza della ricerca, della chirurgia e della comunicazione scientifica dell’Unità di Chirurgia Plastica e Maxillo-Facciale dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, diretta dal dott. Zama, rendendo evidente l’importanza della presenza di un polo pediatrico nella rete formativa delle scuole di specializzazione in Chirurgia Plastica.
Durante il meeting non è mancata l’attività sportiva, con una gara di sci, che ha coinvolto i partecipanti in un’atmosfera di distensione e divertimento. I vincitori per gli uomini sono stati:
Marco Morelli, Francesco Caretto, Gianmarco Biban. Per le donne: Ortensia Pirro, Alessandra Ceccaroni, Giulia Tringale.

Prof. Giuseppe Giudice

 

Dal 16 al 17 novembre 2023 si è svolto nella splendida cornice di Santa Margherita Ligure (GE) il corso di formazione “Finalmente Mammella”. Presieduto dal Prof. Marco Klinger e dal Dott. Pietro Berrino con il patrocinio della SICPRE, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi medici in formazione specialistica provenienti dalle più importanti scuole di specializzazione italiane.
Il corso è stato un momento unico, in cui i massimi esperti della chirurgia mammaria si sono riuniti per esporre gli aggiornamenti più salienti in materia di ricostruzione oncoplastica ed estetica della mammella, attraverso tavole rotonde e dibattiti connotati da una impostazione prettamente didattica. A “Finalmente Mammella” è stato possibile aggiornare le competenze professionali con rinnovate nozioni e raccogliere stimolanti spunti di riflessione, anche grazie alla modalità “Face to Face”, in cui i relatori hanno dibattuto e si sono confrontati su tematiche di attualità in ambito di ricerca scientifica. Questo format ha stimolato la curiosità di noi giovani specializzandi, promuovendo l’approfondimento e l’interesse sull’argomento mammella. Di fatto “Finalmente Mammella” si è proposto come un vero e proprio corso di formazione e dunque un’opportunità di apprendimento non solo per gli esperti del campo ma anche e soprattutto per i giovani chirurghi.
Da non tralasciare gli interessanti momenti di aggregazione e incontro con gli altri partecipanti, che hanno reso l’esperienza completa sul piano professionale e sociale, permettendo di cogliere il massimo da tali momenti di condivisione tra i meravigliosi scorci di Santa Margherita Ligure.
Dott. Claudio Cosimo Termite

Poter partecipare al Trentesimo European Course of Plastic Surgery (ECPS) è stato un grande privilegio. I più grandi esperti europei hanno contribuito a renderla un’esperienza di elevatissimo valore formativo, permettendo a noi e molti altri giovani chirurghi plastici provenienti da tutta Europa di affinare le nostre conoscenze e acquisirne di nuove.
Il prof. Aurelio Portincasa, presidente del corso, ha reso l’evento coinvolgente e interattivo, focalizzando ogni relazione su quelli che potevano essere i passaggi cruciali a cui soprattutto i più giovani devono porre grande attenzione.
Tutti i temi della nostra disciplina sono stati approfonditi, partendo dai principi generali, passando per le esperienze dei centri ustioni, l’ortoplastica e la ricostruzione post-trauma, la ricostruzione post-oncologica di tumori cutanei e sarcomi, la ricostruzione specifica per distretti, l’approccio alla chirurgia malformativa congenita, e concludendo con la chirurgia estetica.
Oltre che una grossa opportunità di crescita personale il corso è stato un’occasione per stringere rapporti con colleghi di provenienza internazionale creando network e condividendo esperienze.
Il 30° European Course of Plastic Surgery si è rivelato un evento eccezionale, il quale ci ha consentito di interagire con esperti del settore, apprendere dalle loro esperienze e migliorare le nostre competenze professionali. La varietà e la profondità degli argomenti trattati hanno sicuramente arricchito il nostro bagaglio di conoscenze e fornito uno stimolo significativo per la nostra pratica futura.
dott. Martin Iurilli (Chirurgia Plastica Trieste)
dott.ssa Iulia Marin (Chirurgia Plastica Sassari)
dott. Francesco Messana (Chirurgia Plastica Vicenza)
dott. Michele Pelliccioni (Chirurgia Plastica Ancona)

 

L’evento tanto atteso e ormai imperdibile PSTM 2023, tenuto dall’American Society of Plastic Surgeon (ASPS), si è svolto ad Austin, in Texas, dal 26 al 29 ottobre. La base operativa del Meeting è stata l’immensa location dell’Austin Convention Center, con la partecipazione di chirurghi plastici provenienti da più di 87 Paesi del mondo, per un totale di circa 4250 partecipanti e oltre 1200 espositori. L’apertura del congresso è stata segnata da una sessione esclusiva su “Hot Topics” attuali in Chirurgia plastica, affrontando tematiche emergenti dalla chirurgia della mammella, alla post-bariatrica, fino ad arrivare alla medicina rigenerativa con i massimi esperti a livello mondiale come il past president dell’ASPS Peter Rubin. A seguire una Faculty eccellente composta da B. Guyuron, J. Roostaeian, R. Rohrich ha tenuto il Symposium sulla Rinoplastica trattando questa branca in tutti i suoi aspetti. Questa intensa prima giornata si è conclusa con la consegna della prestigiosa Travel Scholarship alla nostra rappresentante PSG SICPRE dell’Università di Salerno, Alessandra Ceccaroni, risultata vincitrice insieme a solo altri 8 Resident da tutto il mondo.
Tra i temi affrontati durante il congresso, una serie di progetti costruttivi di inclusione a favore delle minoranze: di fondamentale importanza è stata la riunione dedicata ai membri del PRIDE Forum, per dare più spazio ad argomenti come la chirurgia di genere e una divulgazione più mirata verso i pazienti transgender.
L’indomani, con il sorgere del sole della seconda giornata dedicata al Wellness, Benessere e Networking, la Woman Plastic Surgery ha organizzato il Sunrise Yoga a cui hanno partecipato anche alcuni dei nostri soci. A seguire, la riunione del Global Leadership dell’ASPS a cui la SICPRE ha partecipato attivamente grazie alla nostra Presidente Stefania de Fazio. In rappresentanza dell’Italia, è stata premiata per i 10 anni di gemellaggio con l’ASPS, consolidando ulteriormente il rapporto di vicinanza tra le due società, più che mai impegnate a massimizzare le collaborazioni. La giornata è proseguita con una forte rappresentanza della SICPRE a cui hanno preso parte come Speaker il Professore Benedetto Longo presentando brillantemente una tecnica innovativa sulla ricostruzione mammaria immediata e la Presidente Stefania de Fazio esponendo la storia dell’ISPRES nella sessione dedicata alla medicina Rigenerativa. A chiudere il sipario di questa splendida giornata, la spumeggiante cerimonia di inaugurazione del congresso, diretta dal Presidente uscente Gregory Greco con l’ospite Mario Lopez. L’Italia è salita sul palco anche in questa occasione per sventolare la sua bandiera, con un altro riconoscimento importante, il premio Social Media al nostro Professore Luigi Troisi. Durante il Congresso sono stati proiettati gli E-Poster di alcuni nostri soci: Marco Castrechini, Alessandra Ceccaroni, Andrea Lisa, Caterina Marra, Gisella Nele, Edoardo Raposio, Anna Scarabosio, Giulio Tarantino e Matilde Tettamanzi. Il Sabato mattina è iniziato correndo con la Breast Reconstruction Awareness Close the Loop 5K 2023, una maratona di 5 chilometri dedicata a raccogliere fondi a sostegno della ricerca e cure delle donne sottoposte a ricostruzione mammaria post-oncologica. In tarda mattinata Mario Alessandri Bonetti ha portato i colori della SICPRE presentando due studi retrospettivi sulla ricostruzione microchirurgica post-glossectomia: uno sull’impatto del tipo lembo libero sugli outcomes peri-operatori, e uno sull’impatto dei fattori etnici e razziali sugli esiti della ricostruzione. Insieme a numerose sessioni dedicate alla chirurgia ricostruttiva ed estetica, sabato si è svolta una sessione sulla nuova iniziativa Surgeons in Humanitarian Alliance for Reconstructive, Research and Education (SHARE Project), su come i membri dell’ASPS stanno collaborando con i chirurghi dell’Africa sub-sahariana per migliorare la formazione clinica e ricerca scientifica. La forte rappresentanza delle donne in chirurgia plastica si è riunita sabato al LIMITLESS leaders reception e WPS Forum Luncheon, moderato dalla Dott.ssa Stefania de Fazio: un confronto per ispirare le nuove generazioni che ha raggiunto più di 150 partecipanti. Il WPS forum rappresenta tutte le donne chirurgo plastico all’interno della società ASPS e sostiene e aumenta il coinvolgimento della donna chirurgo plastico attraverso il networking, l’educazione e il mentoring. Sabato sera si è svolto il ricevimento più atteso di tutto in congresso, Saturday night Reception – Under the Neon Moon, dove si è esibito l’ASPS JAM band con la nostra Presidente Stefania De Fazio che ha cantato le melodie di Amy Winehouse per i soci ASPS internazionali e membri delle società PSF e ASMS. Nell’ultimo giorno del congresso si sono svolti numerosi eventi prestigiosi, tra cui l’ISPRES Sydney R. Coleman Award Presentation dove ha partecipato attivamente la nostra presidente SICPRE Stefania de Fazio e la Maliniac Lecture tenuta dal past-president della Società Brasiliana di Chirurgia Plastica (2006-2007) sull’evoluzione della lipoabdominoplasty (LAP) with Anatomical Definition (LADE). A concludere questi quattro giorni intensi, il presidente uscente Gregory Greco ha passato il testimone al presidente eletto Steven Williams, già ospite del 71° congresso nazionale SICPRE 2023 di Roma. Al termine dell’evento un incontro e alcune foto scattate del gruppo italiano insieme al presidente uscente e presidente eletto per festeggiare 10 anni di gemellaggio tra l’ASPS e SICPRE. Il prossimo Plastic Surgery The Meeting 2024 si svolgerà a San Diego, California, dal 26 al 29 settembre 2024 dove sarà presente nuovamente un grande rappresentanza dei soci SICPRE, save the date!

I partecipanti del PSG presenti al PSTM 2023
Mario Alessandro Bonetti
Alessandra Ceccaroni
Antonioenrico Gentile
Paola Pentangelo
Giulio Tarantino
Giulia Tringale

Dal 14 al 16 settembre 2023 si è svolto il Pontremoli’s Breast Camp, nell’incantevole città natale dell’ideatore e organizzatore di questo stimolante evento. Il professor Pier Camillo Parodi e la faculty sono riusciti a formulare una proposta formativa completa, aggiornata e approfondita nell’ambito senologico: dall’anatomopatologia alla diagnostica, dall’intervento demolitivo all’oncoplastica e alla ricostruzione autologa ed eterologa, senza tralasciare i temi più recenti, come il linfedema post-mastectomia e la dermoabrasione professionale.

Oltre a farmi apprendere i passaggi tecnici chirurgici, questo camp mi ha stimolato ad approfondire alcuni ambiti di ricerca: molta importanza è stata data alla conoscenza del tumore che stiamo trattando, della posizione, dei rapporti anatomici e delle terapie neoadiuvanti ed adiuvanti, per un’ottimale programmazione preoperatoria (accesso chirurgico, tipo di intervento e tipo di ricostruzione). Ho apprezzato molto il format informale e con un numero ridotto di partecipanti, una formula che ha permesso discussioni, domande e dibattiti. Il tutto nella suggestiva Pontremoli, città ricca di storia che abbiamo avuto l’occasione di visitare nei suoi punti più caratteristici, come il castello di Piagnaro. Sono state proposte anche attività sportive, come il free climbing, l’e-bike e il canoning. Richiamando specializzandi e neospecialisti da tutta Italia il Pontremoli’s breast camp  ha creato un ambiente stimolante e prezioso per imparare a pensare, a confrontarsi e a stringere amicizie. Il tutto, senza tralasciare il divertimento e un po’ di sano relax in piscina.

Concludo ringraziando tutte le persone che hanno reso possibile il Pontremoli’s Breast Camp e soprattutto la SICPRE, che col progetto SICPRE giovani mi ha dato l’opportunità di parteciparvi.

Dott. Claudio Gio Francesco Blessent

Dal 16 al 17 giugno 2023 si è svolta a Roma la XII edizione dell’International Conference on Regenerative Surgery, evento completamente dedicato alla medicina e chirurgia rigenerativa presieduto dal Prof. Valerio Cervelli.
La conferenza ha accolto i pareri scientifici e le opinioni di alcuni fra i maggiori esperti del settore, provenienti da tutti gli angoli al mondo, tra cui Peter Rubin e Daniel Del Vecchio dagli Stati Uniti, Ewa Siolo dal Sud Africa, Efterpi Demiri dalla Grecia, Ramon Llull dalla Spagna e Philip Blondeel dal Belgio, oltre ai numerosi esperti italiani che rappresentano il fiore dell’occhiello della ricerca universitaria in chirurgia plastica.
La faculty internazionale d’eccellenza ha illustrato aggiornamenti e novità, esponendo concetti di ricerca di base approfonditi, oltre che applicazioni concrete sia in ambito ricostruttivo sia estetico. Il congresso ha inoltre lasciato a giovani medici e neo- specialisti lo spazio per illustrare alcune scoperte e innovazioni dei propri dipartimenti di appartenenza con diverse presentazioni particolarmente interessanti.
Complessivamente, l’esperienza formativa è stata unica nel suo genere, anche e soprattutto perché mi ha fornito spunti di ricerca e indicato ambiti di conoscenza da approfondire. Insomma, un congresso veramente speciale. Un sentito ringraziamento ai grandi maestri che hanno condiviso le loro conoscenze, ai giovani che hanno portato un vento di entusiasmo verso la ricerca e soprattutto alla SICPRE, che grazie ai posti messi a disposizione del PSG mi ha concesso di partecipare gratuitamente.
Alla prossima!
Dott. Guido Firmani

Dal 30 gennaio al 3 febbraio 2023 si è svolto il XXXI Meeting Invernale “Domenico Dioguardi” di Cortina, dedicato ai giovani del PSG e a problematiche, complicanze e case report in Chirurgia Plastica. Il congresso è stato come sempre un successo, grazie all’organizzazione del Comitato Scientifico di Presidenza composto dai prof. Giuseppe Giudice, Diego Ribuffo e Giovanni Papa e alla partecipazione del presidente SICPRE prof. Francesco Stagno d’Alcontres e del presidente eletto dott.ssa Stefania de Fazio.
Come ogni anno la presenza dei più giovani supportati dal Progetto SICPRE Giovani (PSG), unita all’esperienza di illustri professori, ha portato a un preziosissimo scambio di conoscenze e idee.
Durante il meeting sono stati discussi interessanti casi clinici complessi provenienti dalle varie scuole di Chirurgia Plastica italiane e le complicanze ad essi associate. Gli argomenti trattati sono stati moltissimi e hanno spaziato da casi complessi di microchirurgia a casi difficili di estetica, a ricostruzioni mammarie, matrici e sostituti dermici e molte sono state le esperienze complesse che hanno aperto dibattiti interessanti e nuovi spunti di ricerca. Gli abstract presentati durante il congresso sono stati raccolti dai responsabili scientifici dell’evento, prof. Michele Maruccia, Emanuele Cigna, Vittorio Ramella e Luigi Troisi e possono essere visualizzati QUI.
Un ulteriore indiscusso protagonista del Meeting di Cortina è stato, come ogni anno, il Progetto SICPRE Giovani PSG, presentato da Stefania de Fazio che con Giovanni Papa è coordinatrice del Progetto.
Accanto al dibattito e alle discussioni cliniche e scientifiche non sono mancati i momenti di convivialità e divertimento sulle piste da sci e nelle baite, come la cena sociale al Golf Club di Cortina, la cena della Faculty al Brite De Larieto e quella degli specializzandi alla Baita Mietres raggiunta in motoslitta e conclusa con un’incredibile discesa in slittino. La partecipazione dei grandi maestri della chirurgia plastica unita alla presenza di un compatto gruppo di specializzandi ha permesso la magistrale riuscita dell’evento e l’ha reso un evento estremamente prezioso per lo scambio di conoscenze e idee.

Cortina non è soltanto un congresso, è condivisione di esperienza e divertimento. Con questa grinta non vediamo l’ora di Cortina 2024, pronti per nuovi casi complessi e tanto divertimento!

Dott.ssa Matilde Tettamanzi

Il congresso dell’American Society of Plastic Surgeons (ASPS) rappresenta uno dei maggiori eventi a livello mondiale in termini di numero di partecipanti e comunicazioni portate. Il termine “huge” è forse l’unico che riesca ad esprimere l’immensità di tale evento. L’edizione 2022 è svolta in quattro intense giornate (27-30 ottobre) presso il Boston Convention and Exhibition Center, occupando in ogni angolo questo mastodontico complesso a pochi passi dal mare di South Boston. Sin dal primo giorno si sono toccati tutti i temi “hot” della chirurgia plastica attuale. Si è iniziato con un Symposium sulla rinoplastica tenuto da figure celeberrime come Rod Rohrich, Jay Calvert e Ali Sajjadian. Si è continuato con varie sessioni sulla ricostruzione mammaria con un particolare focus sull’utilizzo delle matrici dermiche, chirurgia della mano e gestione della problematica infettiva, ricostruzione genitale e molto altro ancora. Particolarmente interessante è stata la sessione sulle tecniche di blefaroplastica superiore ed inferiore di base.

Altro momento con ampia partecipazione è stato il Systemic Symptoms and Breast Implants dove Caroline Glicksman ha esposto il suo ultimo lavoro mostrando quanto ci sia ancora da comprendere in materia. Una serie di intervalli tra i vari spunti scientifici permettevano ai partecipanti di sostare nel mare magnum di sponsor presenti in area Exhibit: ogni due passi un’idea e un piccolo gadget da portare a casa. Durante il congresso si sono svolte inoltre le riunioni del Global leadership dell’ASPS a cui la SICPRE ha partecipato attivamente rappresentando l’Italia, grazie alla Presidente eletta Stefania de Fazio. Le due società, infatti, sono gemellate dal 2013 e questo ci permette di sentirci a casa anche a migliaia di chilometri di distanza. La giornata si è conclusa con un altro tema fondamentale: i giovani, la formazione e il networking. Infatti, è stato dedicato un momento proprio all’aggregazione giovanile in cui si è potuto fare il giro del mondo in pochi passi confrontandosi con colleghi dall’Argentina, Sud Corea, Messico ecc. Anche la seconda giornata è stata ricca di spunti, in particolare su facelifting, fat-grafting, melanoma, ricostruzione dell’arto inferiore e ancora mammella in tutte le sue sfaccettature. Particolarmente seguita la sessione in cui si trattavano le novità in termini di addominoplastica: tecnica AWAKE, TULUM e tips and tricks nella tecnica classica. Davvero impressionante la casistica portata dal collega Luis Gonzalez, chirurgo plastico di Tegucigalpa (Honduras). La giornata è giunta al termine con una monumentale cerimonia di apertura sapientemente diretta dal past presidente dell’ASPS Peter Rubin e l’inno americano cantato da una collega finalista al Surgeon git talent è stato la ciliegina sulla torta. In questa occasione anche l’Italia ha avuto la possibilità di salire sul palco e sventolare orgogliosamente la propria bandiera. Il sabato mattina si è aperto con una forte rappresentanza della SICPRE a cui hanno preso parte come speaker la Dott.ssa Alessandra Ceccaroni, con uno studio sul trattamento delle ferite acute, e il Professor Emilio Trignano, con uno studio sull’anestesia locale per tumescenza nella mastoplastica additiva. Durante il congresso sono inoltre state proiettate 10 Poster Presentation di colleghi italiani (Prof. Bassetto, Dott.ssa Ceccaroni, Dott. La Padula, Dott. Marrella, Dott. Miotti, Prof. Raposio, Dott.ssa Scarabosio, Dott. Troisi, Prof. Vindigni), i cui studi hanno rappresentato alcune delle maggiori innovazioni nel nostro ambito. Dopo la conclusione dei lavori, si è tenuto l’esclusivissimo Surgeons Got Talent, dove ogni partecipante del congresso si è messo in gioco mostrando i propri talenti dal canto al ballo, per supportare la raccolta fondi della Plastic Surgery Foundation. Gruppo musicale di appoggio: la Jam Band ASPS costituita da chirurghi plastici musicisti provenienti da tutto il mondo. L’ultimo giorno, si è svolta una sessione ISPRES riguardante le attuali innovazioni e prospettive future della chirurgia rigenerativa. Tra i massimi esperti invitati a partecipare come relatori, non possiamo non sottolineare la presenza oltre a Nelson Piccolo, Aris Sterodimas, Lee Pu, Roger Kouri e a Kotaro Yashimura on line, del nostro collega Dott. Massimiliano Brambilla, con uno studio sulla chirurgia rigenerativa dei genitali. A conclusione della sessione, la presidente eletta Dott.ssa Stefania de Fazio ha preso parte ai lavori esponendo la storia della Società Internazionale di Chirurgia Plastica Rigenerativa e, in qualtà di chair, la prima edizione del prestigioso premio dedicato a Sydney Coleman, padre fondatore della chirurgia plastica rigenerativa. Nel tardo pomeriggio, il presidente uscente Peter Rubin ha tenuto la cerimonia di chiusura, dove ha passato il testimone al nuovo presidente Gregory Greco. Stefania de Fazio, sempre presente nel rappresentarci nel panorama internazionale, si è complimentata con il nuovo presidente ASPS, confermando i rapporti tra la SICPRE e ASPS, ancora più forti dopo la seconda edizione di ASPS President meets Italian residents, in cui lo stesso Greco, ad ottobre, ha incontrato gli specializzandi delle scuole romane. Dopo i successi e le opportunità del Plastic Surgery The Meeting 2022, l’appuntamento è dal 26 al 29 Ottobre 2023 ad Austin, città del Texas che rappresenta una delle capitali della musica americana.

Dott.ssa Alessandra Ceccaroni

Dott.ssa Anna Scarabosio

 

Dal 20 al 24 settembre 2022, nella magica città di Istanbul, ponte tra l’Europa e l’Asia, si è tenuto l’ISAPS World Congress 2022. Organizzatore per l’Italia, Andrea Margara, neo-eletto segretario nazionale che ha voluto coinvolgere quanto più possibile noi specializzandi. Durante il meeting sono intervenuti i più grandi esperti di chirurgia estetica a livello mondiale condividendo con il pubblico le loro tecniche operatorie, la gestione dei casi difficili, i risultati eccellenti, ma anche casi ove il risultato non è stato quello sperato e i loro personali metodi per risolvere questi inconvenienti.

In particolare, abbiamo apprezzato la volontà dell’ISAPS di dedicare delle sessioni appositamente riservate a noi Residents, al fine di spiegare le basi di alcuni interventi come il facelifting o la blefaroplastica. Inoltre, grazie agli eventi organizzati dal dott. Margara è stato possibile conoscere specializzandi italiani di altre scuole con cui confrontare le esperienze passate e i progetti futuri. Nel complesso, quest’evento è stato estremamente didattico fornendo a noi più giovani una panoramica completa della chirurgia estetica, rendendoci consapevoli di quanta formazione serva per essere dei bravi chirurghi. Ci auguriamo di poter assistere di persona ad altri eventi simili, che sono certamente fonte di motivazione e crescita professionale per tutti noi. Un ringraziamento speciale quindi ad Andrea Margara, alla dott.ssa Stefania De Fazio coordinatrice Progetto SICPRE Giovani e neo-presidente eletto SICPRE, e a tutti i professionisti connazionali che hanno partecipato a quest’evento.

Dott. Gaetano Pisano

Dott. Filippo Contessi Negrini

Dott. Michele Sanfilippo

Specializzandi presso Ospedale Santa Maria della Misericordia Udine

Venerdì 24 giugno 2022, nell’ambito delle iniziative per gli 800 anni dell’Università degli Studi di Padova, si è svolta la seconda edizione di Ginecare, evento fortemente voluto dal professor Franco Bassetto, direttore della UOC di Chirurgia Plastica di Padova e dal professor Roberto Tozzi chiamato pochi mesi fa a dirigere l’UOC di Ginecologia e Ostetricia padovana.
Multidisciplinarietà e collaborazione sono state le parole chiave della giornata come più volte sottolineato dai diversi specialisti invitati. Dermatologi, oncologi, radioterapisti, ginecologi, chirurghi generali e chirurghi plastici si sono confrontati sui differenti aspetti della patologia vulvare e della sua gestione della stessa dando vita ad un dibattito vivace e stimolante.

La prima sessione ha affrontato inizialmente le patologie vulvari prettamente di carattere dermatologico dalla diagnosi al trattamento con particolare focus sul lichen sclerosus. Questa condizione, seppur poco frequente, risulta gravemente invalidante nelle forme più aggressive e meritevole di gestione in centri ad elevata specialità. Questa prima parte si è conclusa con un excursus sulla patologia oncologica dalla classificazione delle lesioni preneoplastiche vulvari fino al carcinoma invasivo.

Nella seconda sessione la discussione si è concentrata, invece, sull’evoluzione dell’approccio chirurgico: dalla demolizione alla ricostruzione di una sede anatomica di così difficile approccio. Negli anni si è passati da un approccio estremamente di debulking ad una chirurgia sempre più “tailored”, mantenendo, al contempo, la radicalità oncologica. Questi cambiamenti hanno conseguentemente coinvolto anche la figura del chirurgo plastico ricostruttore, il quale ha dovuto affinare le sue armi per poter soddisfare le aspettative estetiche e funzionali del paziente. Questo processo è partito dalla base: sono stati effettuati studi anatomici sempre più accurati della sede chirurgica interessata per trovare nuove soluzioni.
In particolare, si è evidenziato uno shift verso l’utilizzo di lembi cutanei e fasciocutanei perforanti (V-Y, lotus flap…) rispetto ai più tradizionali lembi muscolari. Questi ultimi, come ha ben evidenziato il professor Bassetto nella sua presentazione, rimangono valide alternative nei casi più complessi. Al termine di questa sessione chirurgica, dopo un interessante dibattito multidisciplinare, è emersa la crescente necessità di definire nell’ampio parterre di opzioni percorribili, un algoritmo che possa guidare il chirurgo plastico nella scelta. Nell’ambito del trattamento, è stato anche ben spiegato il ruolo della chemioterapia nella malattia localmente avanzata, con un focus particolare circa le nuove terapie immunologiche, e la radioterapia adiuvante, fondamentale sia nella gestione del tumore primitivo che nelle metastasi linfonodali e a distanza.
Nel pomeriggio interessante esposizione delle nuove metodiche di trattamento: dal laser per la biostimolazione vulvo-vaginale al PRP e lipofilling utilizzati da soli o in combinazione per l’atrofia vulvare con risultati assai promettenti. L’ultima sessione si è concentrata sulla medicina e la chirurgia estetica sia per la cura dell’aging vulvare sia per gli esiti della chirurgia post-bariatrica. Particolare interesse ha suscitato la relazione sulla ricostruzione dei genitali femminili nell’affermazione di genere, argomento che non trova ancora sufficiente spazio di dibattito in Italia, ma che rappresenta una realtà emergente a livello internazionale.
A conclusione del congresso si è tenuto il Summit Itinerante sulle Mutilazioni dei Genitali Femminili presso l’Aula Magna del Palazzo del Bo, sede storica dell’Università degli Studi di Padova. Ideato nel 2019 dalla dottoressa Stefania de Fazio, consigliere SICPRE e liason internazionale, il Summit è arrivato a Padova alla sua seconda edizione, dopo lo stop imposto dal Covid. L’evento è stato caratterizzato da un’ampia partecipazione della cittadinanza, che ha potuto assistere ad un dibattito fra diversi esperti del settore incentrato sugli aspetti sociali, sanitari, legali ed etici di questa ignobile pratica. In seguito ai flussi migratori e ai cambiamenti demografici, le esigenze ricostruttive che derivano da queste pratiche sono ormai una realtà evidente anche nel nostro Paese.

D.ssa Dalla Venezia Erica

specialista in Chirurgia Plastica presso l’Ospedale dell’Angelo-Mestre

D.ssa Scarabosio Anna

specializzanda Chirurgia Plastica presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia-Udine.

Il 16 e 17 giugno si è tenuto a Roma il “Rome Dubai Breast Symposium 2022”, meeting internazionale organizzato dai prof. Roy De Vita e Stefano Pompei in cui la chirurgia della mammella è stata trattata a 360°. All’evento, oltre agli organizzatori, sono intervenuti alcuni dei maggiori esperti a livello mondiale: William Adams (Dallas), Yoav Barnea (Tel Aviv), Patrick Mallucci (Londra), Paolo Montemurro (Stoccolma), Charles Randquist (Stoccolma), Alberto Rancati (Buenos Aires), Luiz Fernando Frascino (San Paolo), Riccardo Marujo (San Paolo).

Nella prima giornata i membri della faculty hanno parlato della loro esperienza nel planning pre-operatorio della mastoplastica additiva e della mastopessi, trattando i criteri per la scelta della protesi e i pro e i contro tra protesi anatomiche e rotonde. Successivamente i protagonisti del confronto sono stati l’accesso chirurgico (solco inframmario, periareolare, ascellare ) e il piano delle varie tecniche operatorie (sottoghiandolare, dual plane, sottofasciale). Interessante notare come non vi fosse un parere unanime sulla tecnica chirurgica più adeguata anche in casi analoghi. In un secondo momento, l’attenzione si è focalizzata sulla gestione delle complicanze della mastoplastica additiva, trattando anche il ruolo della protesi in poliuretano, con i potenziali vantaggi. La seconda giornata si è concentrata invece sulla mastoplastica riduttiva, l’utilizzo del lipofilling e la mammella tuberosa. Ciascun membro della faculty ha condiviso, in base alla propria esperienza, i propri tips and tricks delle varie tecniche. Riteniamo che la partecipazione a questo evento sia stata un’esperienza estremamente utile e formativa nel percorso della specializzazione, poiché la chirurgia della mammella è affrontata quotidianamente dal chirurgo plastico. In sole due giornate siamo è riusciti ad avere una panoramica completa e di alto livello su tutta la chirurgia mammaria. Appuntamento all’anno prossimo per l’edizione 2023, che si svolgerà dal 14 al 16 giugno. Ringraziamo il Progetto SICPRE Giovani e la dott.ssa Stefania de Fazio per l’opportunità che ci è stata offerta.

Dott. Eugenio Cerciello

Dott. Gaetano Pisano

Il 19 e 20 maggio 2022, grazie ad un posto riservato al Progetto Sicpre Giovani e alla disponibilità del mio Direttore di Scuola Prof. Carmine Alfano, ho avuto l’opportunità di assistere al congresso di Chirurgia Ricostruttiva ed Estetica della mammella “Ricostruzione one stage e complicanze protesiche” che si è tenuto nella splendida location del Castello dei Principi d’Acaja a Fossano (CN). Le due giornate congressuali sono trascorse in un clima sereno e stimolante in cui tutti quanti, relatori e non, hanno partecipato attivamente sottolineando l’importanza della condivisione scientifica e della collaborazione non soltanto tra Chirurghi Plastici, ma anche tra tutte le altre figure professionali facenti parte, in questo caso specifico, delle Breast Unit. In particolare, i temi affrontati durante la prima giornata hanno ruotato molto intorno alla questione della chirurgia oncologica mammaria: dall’organizzazione delle Breast Unit all’evoluzione della ricostruzione mammaria negli anni, fino anche a questioni “satelliti” come l’anestesia locoregionale con il blocco di parete toracica, la chirurgia linfonodale e la chirurgia profilattica ginecologica. Uno spunto interessante al termine della giornata è stata la discussione tra i relatori riguardo l’opinione sulla mastectomia NAC sparing in termini di vantaggi estetici; tale discussione ha sottolineato, infatti, il fatto che la NAC sparing non sia sempre da preferire, come si potrebbe erroneamente pensare. La seconda giornata è stata, invece, incentrata maggiormente sulla figura del chirurgo plastico e del suo ruolo nella fase ricostruttiva. I relatori hanno analizzato l’argomento da ogni punto di vista: dall’evoluzione della ricostruzione mammaria alle prospettive future, dalle complicanze protesi-correlate agli aspetti medicolegali. Inoltre, non sono mancati interventi in riferimento alla chirurgia estetica della mammella o alla chirurgia della mammella nel caso particolare dell’ipertrofia mammaria. Per concludere, ritengo che questo congresso sia stato estremamente didattico per molteplici ragioni: la quantità e varietà di argomenti trattati inerenti ad un unico grande tema che rappresenta una delle attività principali nel nostro ambito professionale; la qualità dei relatori invitati e delle loro esposizioni; la presenza di interventi non strettamente medico-chirurgici, ma comunque utili al fine dello svolgimento della nostra professione; ed infine, non per importanza, l’atmosfera in cui si è svolto il congresso, in cui anche una specializzanda al primo anno come me si è sentita nel posto giusto. Porto a casa un piacevole ricordo, diversi stimoli e numerosi spunti di studio e ricerca scientifica.

Dott.ssa Sara Poggi

Specializzanda I anno Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Università degli Studi di Salerno

Il 27 e 28 maggio 2022 si è svolto a Milano TheInTEAMateProject, VI congresso nazionale dell’Associazione Italiana Ginecologia Estetica e Funzionale AIGEF.

Qui sotto, i report dei tre Specializzandi della Scuola di Milano, a cui sono stati concessi gli ingressi gratuiti messi a disposizione dagli organizzatori.

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Nuovi temi e tanti scambi di idee

Il congresso è stato interessante e soprattutto ci ha dato la possibilità di conoscere temi diversi dall’usuale che certamente in un prossimo futuro potranno rivelarsi di nostro interesse, quantomeno nell’ottica di un’auspicabile collaborazione con i colleghi ginecologi. Ho avuto modo di conoscere la dottoressa Fasola e il collega dottor Trivisonno, che ci ha parlato del lipofilling, argomento che mi interessa particolarmente. Non ero a conoscenza dei grandi benefici del PRP e dei biostimolanti in ambito ginecologico. Pertanto, in conclusione, è il congresso è stato non solo didattico ma anche un’ottima occasione per scambiare idee con specialisti di un altro ambito che per varie ragioni frequentemente si interseca con il nostro.

Dott. Riccardo Carbonaro

L’importanza della formazione in attesa delle linee guida

Partecipare al congresso è stata una bella opportunità di crescita e formazione su argomenti ancora nuovi, dove al momento non esistonolinee guida precise.
La cosa più interessante è stato ascoltare come grandi professionisti del settore si interfacciassero anche esprimendo opinioni diverse. L’augurio sicuramente è di standardizzare maggiormente le tecniche chirurgiche nella ginecologia estetica funzionale

Dott.ssa Camilla Vigliarolo

Un argomento “di nicchia” che diventerà “per tutti”

Il congresso ci ha dato l’opportunità di vedere grandi esperti del panorama italiano su un argomento ancora di nicchia e ultra specialistico, tuttavia ci sono tutti i presupposti perché possa diventare qualcosa in cui tutti i chirurghi plastici e non solo devono essere preparati. Una caratteristica del congresso che mi è piaciuta molto è l’incontro di più specialità, che trovo particolarmente stimolante e arricchente. Ci siamo presentati al dottor Brambilla e alla dottoressa Fasola, e portato loro i saluti del presidente Carlo Magliocca.

A nome di tutti i colleghi, grazie per l’opportunità!

Dott. Mario Alessandri Bonetti

Ho frequentato il “Seventh Bergamo open rhinoplasty course” grazie ad un posto gratuito offerto dalla Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva – rigenerativa ed Estetica, nell’ambito del progetto PSG, in qualità di specializzando presso la Scuola di Chirurgia Plastica dell’Università Federico II di Napoli, diretta dal Prof. Francesco D’Andrea, che ringrazio per l’opportunità.

Il corso, che si è tenuto a Bergamo il 24, 25 e 26 marzo 2022, organizzato dal dottor Enrico Robotti, ha visto la partecipazione dei maggiori esperti di rinoplastica a livello mondiale come Dean Toriumi (Chicago), Rod Rohrich (Dallas), Seneldir Sureyya (Istanbul), Abdulkadir Goksel (Istanbul), Wolfgang Gubisch (Stoccarda), Aaron Kosinis (Newport Beach), Peter Phalazi (Budapest) e molti altri. Il corso è stato articolato in tre giornate molto fitte dalle ore 7 alle 20 con presentazioni svolte in contemporanea in tre aule. Sono state mostrati tutti gli aggiornamenti riguardo le tecniche di preservation rhinoplasty (let down, push down, spreader grafts, spreader flaps, rimodellamento della punta) con descrizione accurata delle loro indicazioni e limitazioni, mostrando foto e video molto esplicativi. Ho avuto anche il piacere di assistere alla presentazione del prof. Simone La Padula, della scuola di Napoli Federico II, nell’ambito della “Selezione di abstracts” con il suo lavoro: “Utilizzo della fascia auricolare posteriore per l’aumento del dorso e la copertura delle irregolarità del dorso nelle rinoplastiche primarie e di revisione” che gli ha permesso di vincere il primo posto in questa categoria, mantenendo alto il nome della nostra scuola (vd. video). In conclusione, sicuramente si tratta di un corso molto avanzato indicato soprattutto per chi ha già parecchia esperienza nell’ambito della rinoplastica, però a mio avviso il punto di forza per uno specializzando, anche se non ancora esperto in materia, è l’opportunità di poter interagire e conoscere i maggiori esperti a livello internazionale e aprirsi così la strada ad eventuali fellowships. Ringrazio ancora il PSG nella persona della Dott.ssa Stefania De Fazio per l’opportunità che mi è stata concessa.

Dott. Giovanni Esposito

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Casi difficili, sport sulla neve e tanti incontri: la XXX edizione del Meeting Invernale “Domenico Dioguardi”, che si è svolto a Cortina dal 31 gennaio al 4 febbraio 2022, ha seguito la “ricetta” di successo di sempre. L’evento è stato organizzato dal Comitato Scientifico di Presidenza composto dai prof. Giuseppe Giudice, Diego Ribuffo e Giovanni Papa. Tra i tanti partecipanti, anche il presidente SICPRE Carlo Magliocca, che ha portato il suo incoraggiamento alle nuove leve della chirurgia plastica italiana.
Clicca qui per consultare gli abstract presentati durante il congresso e raccolti dal prof. Michele Maruccia, responsabile scientifico dell’evento insieme a Emanuele Cigna, Vittorio Ramella e Luigi Troisi.

Ho frequentato il corso “La rinoplastica strutturale” grazie ad un posto gratuito offerto dalla Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva – rigenerativa ed Estetica, nell’ambito del progetto PSG, durante la mia residency presso la Scuola di Chirurgia Plastica dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, diretta dal Prof. Giuseppe Ferraro, che ringrazio per l’opportunità. Il corso, che si è tenuta a Napoli il 5, 6 e 7 dicembre 2021, ha visto in qualità di presidente Roberto D’Alessio (direttore UOC Chirurgia Plastica Cardarelli), coadiuvato da Francesca De Angelis (responsabile DEA Center Clinic) e Maurizio Gargiulo (direttore UOC Chirurgia Maxillo-Facciale Cardarelli), che ringrazio per la cortese accoglienza e disponibilità.

Hanno preso parte all’evento Personalità di spicco nel campo della rinoplastica quali Tito Marianetti (responsabile scientifico del corso), Armando Boccieri e Valerio Finocchi (invited speakers) a cui sono grato per aver reso una materia così complessa fruibile anche ai meno esperti.

Il corso è stato strutturato in 3 sessioni. La prima si è tenuta al DEA Center Clinic della dott.ssa Francesca De Angelis. Sessione di carattere teorico, dove si sono alternati i vari responsabili del corso, esponendo in maniera impeccabile le proprie esperienze chirurgiche in termini di tecnica operatoria e risultati, con approfondimenti sulle indicazioni, possibili complicanze, errori da evitare e metodi per far si che la rinoplastica venga eseguita in maniera corretta anche da chi inizia ad approcciarsi a questo intervento. Video e immagini hanno accompagnato le parole dei relatori in modo da agevolarne la comprensione. La seconda sessione, di tipo teorico-pratico, si è tenuta presso il centro di biotecnologie dell’ospedale Cardarelli di Napoli. La struttura rappresenta un polo scientifico e di ricerca di prim’ordine nel panorama sanitario italiano.
In questa cornice, abbiamo avuto la possibilità di condurre un vero e proprio intervento di rinoplastica su preparati anatomici di qualità. Questo grazie ad un metodo step by step, e cioè eseguendo, assistiti dalle indicazioni del Dott. Tito Marianetti come degli altri docenti del corso, e guidati dalle video-immagini proiettate in sala settoria, tutte le procedure chirurgiche per portare a termine correttamente una rinosettoplastica. La terza e ultima sessione si è svolta ancora presso l’ospedale Cardarelli. Durante la mattinata, abbiamo assistito a due rinoplastiche live eseguite dal Dott. Tito Marianetti: una donna e un uomo, con caratteristiche e problematiche del distretto nasale molto diverse l’una dall’altro.
Gli interventi hanno dato la possibilità di ripassare step by step tutti i momenti chirurgici della procedura e di comprendere come caratteristiche anatomiche e problematiche differenti richiedano accorgimenti tecnici e procedure individualizzate, in modo da ottenere sempre i risultati migliori. In seduta pomeridiana, si è tenuto un corso sull’utilizzo dei filler per il distretto cervico-faciale su preparati anatomici. Il corso, di tipo teorico-pratico, è stato condotto in maniera eccellente dalla dott.ssa F. De Angelis. Non il classico corso sui filler, ma un’opportunità di esercitarsi in prima persona sulle tecniche iniettive, avendo prima ben compreso le caratteristiche anatomiche delle varie aree del volto, inclusi vantaggi e rischi che derivano dalla conoscenza o meno delle aree e dei metodi di iniezione, ma anche dalla tipologia di prodotto utilizzato.
Ho percepito da subito il valore di questo corso aperto a medici, specializzandi e specialisti ad ogni livello di formazione. La partecipazione di docenti appartenenti a varie branche chirurgiche (chirurgia plastica, chirurgia maxillo-facciale, ORL) ha assicurato una più ampia e completa condivisione delle conoscenze. Altro punto saliente del corso è stato la possibilità di cimentarsi sul campo con preparati anatomici di qualità, assistiti da docenti disponibili per qualsiasi esigenza. Ritengo che il corso abbia fornito una solida base per medici e specializzandi interessati a questo tipo di intervento e che abbia rappresentato una parte indispensabile della mia formazione nell’ambito della rinoplastica “open”.
Come specializzando in chirurgia plastica ho trovato questo corso estremamente utile, sia per le sessioni teoriche articolate e complete sia per la possibilità di eseguire “hands on” i vari tempi chirurgici su cadavere. Sotto la guida diretta di esperti chirurghi ho potuto prendere parte ad ogni approccio chirurgico sul distretto nasale, utilizzando strumenti operativi adeguati forniti in loco. Concludendo, è stata un’esperienza inestimabile. Consiglio vivamente, soprattutto ai colleghi specializzandi, di partecipare a questo corso, in particolare a chi si approccia alla rinoplastica per la prima volta.

Dott. Giuseppe Lanzano

Specializzando presso la Scuola di Chirurgia Plastica dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”

Dal 17 al 20 novembre, grazie al posto messo a disposizione per il PSG, ho potuto partecipare al congresso nazionale 2021 dell’Associazione Italiana Ulcere Croniche (AIUC), che è tornata a riunirsi in presenza nella splendida cornice del Palazzo dei Congressi all’EUR di Roma dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia. Un congresso nazionale, che ha visto però anche il saluto e la partecipazione di Sebastian Probst, presidente della società europea di wound care EWMA, che ha ricordato il prossimo appuntamento parigino e il congresso europeo del 2023 che si terrà a Milano. Vasto il parterre di esperti e specialisti presenti sia come relatori sia come discenti, alla luce della trasversalità e multidisciplinarietà della materia, spaziando dalle specialità chirurgiche quale la nostra a quelle mediche come la geriatria, fino alle varie professioni sanitarie come infermieristica e podologia. Le presentazioni, cadenzate da un programma molto fitto, si sono svolte in parallelo in ben 5 aule, toccando tematiche relative al management medico e infermieristico del wound care, all’utilizzo di tecnologie innovative e trattamenti sperimentali, con un’intera sessione dedicata alla chirurgia plastica. Ricca anche la presenza delle aziende espositrici, con realtà sia italiane sia multinazionali e diverse decine di stand dove è stato possibile testare di persona e approfondire le applicazioni e le specificità dei prodotti presentati.

Tra la moltitudine degli argomenti trattati, volendo sottolineare quelli a mio avviso più attuali e maggiormente legati alla nostra attività di chirurghi plastici citerei:
– l’importanza dei software per il management del wound care e dei database condivisi e la loro utilità ai fini sia assistenziali sia scientifici – la potenzialità delle nuove tecnologie, come la fotobioluminescenza nelle sue varie applicazioni e le ultime novità introdotte nel campo delle medicazioni avanzate e dei sostituti dermo-epidermici
– la tool bag sempre più ampia a disposizione della chirurgia rigenerativa con le varie metodiche di ottenimento di RP sia tradizionale sia arricchito di mononucleati e dei prodotti di derivazione adipocitaria come il nanograft e l’SFV.

Dott. Alvise Montanari

Specializzando III anno Chirurgia Plastica, Università degli Studi di Padova

Quest’anno il nostro Paese ha avuto l’onore di ospitare il decimo congresso WSRM 2019, che si è tenuto dal 12 al 15 giugno a Bologna. Il congresso ha riscosso notevole successo in termini di adesioni e visibilità. È stata inoltre un’importante occasione per incontrare i maestri della microchirurgia mondiale, approfondire conoscenze e aggiornarsi sui nuovi approcci di un campo in continua evoluzione e innovazione. Al termine del congresso, presso il Policlinico Agostino Gemelli, si è tenuto il “Day-after workshop, First world Symposium: Ultrasound in Reconstructive Microsurgery”. Presidenti del simposio sono stati la prof.ssa Marzia Salgarello e il Prof. Joon Pio Hong.

Nella prima parte dell’incontro si sono alternate lezioni teoriche sull’utilizzo delle tecniche ecografiche nel planning preoperatorio dei lembi microchirurgici e della chirurgia dei linfatici. Dopo una lezione tecnica preliminare sull’imaging ecografico tenuta dal prof. Cina, i relatori hanno presentato la loro esperienza sull’utilizzo dell’ecografia nel design dei lembi perforanti, con particolare attenzione ai lembi cutanei sottili e ultrasottili. Secondo interessante topic della giornata è stata l’applicazione dell’ecografia nella supermicrochirurgia dei linfatici.

L’ultima parte del simposio è stata caratterizzata da dimostrazioni live delle tecniche discusse nelle lezioni teoriche. Andreas Kehrer ha illustrato le applicazioni delle tecniche ecografiche nel planning dei lembi perforanti tradizionali; Giuseppe Visconti ha dimostrato l’utilità di una sonda ecografica ad altra frequenza nella pianificazione dei lembi cutanei ultrasottili. Akitatsu Hayashi ha impiegato una combinazione di imaging ecografico ad alta frequenza e linfografia a verde di indiocianina, nella pianificazione di LVA multiple in una paziente con linfedema dell’arto superiore. Yukio Seki ha illustrato le implicazioni di queste tecniche nella realizzazione di LVA dinamiche.
Il simposio è stato un momento condiviso per approfondire le conoscenze sulla microchirurgia e aggiornarsi sulle più recenti tecniche ultrasonografiche direttamente dai giovani pionieri di questo campo. La loro esperienza è importantissima fonte di motivazione e ha alimentato l’interesse per le nuove ricerche e applicazioni nel campo microchirurgico e supermicrochirurgico. Le mie più vive congratulazioni alla Prof.ssa Salgarello e il prof. Hong per l’organizzazione di questo primo simposio di grande interesse e rilevanza scientifica, apprezzato tanto dall’audience che ha concordato unanimemente l’organizzazione di una seconda edizione.
Ringrazio il progetto SICPRE Giovani per quest’importante opportunità concessami e in particolare la dott.ssa Stefania de Fazio.

Dott. Giuseppe Di Taranto

Dal 9 al 12 giugno 2021 si è tenuto il Rome Dubai Breast Symposium – RDBS, evento online organizzato come di consueto dal professor Roy De Vita e dal professor Stefano Pompei che è stato seguito da ogni parte del mondo. Chirurghi plastici di fama mondiale sono intervenuti portando le loro esperienze su ogni aspetto di questo argomento così importante. E il Progetto SICPRE Giovani ha ancora una volta sostenuto la formazione dei medici specializzandi in Chirurgia Plastica, anche grazie alla generosità degli organizzatori, che hanno messo a disposizione degli iscritti al PSG cinque iscrizioni gratuite al congresso.

Gli argomenti fulcro della prima giornata sono stati il planning pre-operatorio nella mastoplastica additiva primaria; la corretta scelta della protesi in termini di forma, volume e texture; la mastoplastica riduttiva; la ginecomastia e le complicanze associate a questi interventi. Il dottor Patrick Mallucci ha sintetizzato il suo planning pre-operatorio nell’acronimo ICE, che permette di calcolare la giusta posizione del solco mammario inferiore. Secondo questa formula la protesi va collocata al centro del sistema areola-capezzolo, garantendo cosi – grazie alla discesa che si verifica durante la guarigione – la collocazione del 45% nel polo superiore e 55% in quello inferiore, in modo da ricalcare le caratteristiche di un seno naturale. Il dottor James Namnoum ha illustrato il suo planning preparatorio in 6 linee cardine, che nella sua esperienza permettono di ridurre i tempi operatori a 40 minuti e ottenere il massimo del risultato, mentre il dottor Marajulo ha illustrato la sua mastoplastica primaria con un video intraoperatorio. Il tema della scelta della corretta protesi è stato affrontato dal dottor Mitchell Brown, con uno studio che ha messo a confronto pro e contro di protesi lisce e macro testurizzate, queste ultime più stabili, ma correlate ad una maggiore incidenza di ALCL. Proprio per questo motivo le protesi lisce sono al momento da preferire, in attesa di ulteriori studi. Il dissidio tra protesi tonde e anatomiche è stato trattato dal dottor Charles Randquist, che predilige queste seconde nei casi di aplasia mammaria, nel pectus excavatum e nei casi di “lower costricted pole” . Nel panorama della riduzione mammaria, invece, il pioniere della tecnica IPLANT, il dottor Per Hadén, ha illustrato questa tecnica con autoprotesi che permette di liftare, ridurre il volume e aumentare il polo superiore della mammella. La tecnica consiste nell’eliminare la cute in eccesso e creare un’autoprotesi di tessuto mammario sulla quale distendere una conchiglia di silicone che protegge la ghiandola sottostante e dona stabilità, evitando la complicanza del Soap Breast tipica dell’inserimento di protesi in silicone in questi interventi. Sempre in tema di riduzione mammaria, il dottor Luiz Frascino si è soffermato sulla minimizzazione delle cicatrici, il cui outcome dipende dal volume della riduzione, dal grado di ptosi, dalla qualità della pelle e dalla consistenza del parenchima. Attenzione quindi ad effettuare un corretto planning preoperatorio, da cui dipende non solo il risultato estetico, ma anche la corretta cicatrizzazione. Sul sottile equilibrio tra cicatrizzazione e scelta della tecnica nella riduzione mammaria si è espresso anche il dottor Alberto Rancati, sottolineando come minimizzare le cicatrici non sempre significhi avere un migliore risultato. Non esiste un gold standard, ma di sicuro nelle mammelle maggiori di 600 g e quelle con una considerevole distanza giugolo-capezzolo sarebbe da prediligere la tecnica “T inverted” alla “Vertical”, perché nonostante le cicatrici maggiori il risultato finale è sicuramente più naturale. La tecnica Verticale rimane l’ideale nei casi di seni inferiori a 300 g e nelle pazienti con predisposizione a cattiva cicatrizzazione, anche se nasconde numerose insidie, in quanto la forma iniziale delle mammelle non è sempre apprezzata, vi è una maggiore percentuale di “dog ear” e circa un 20% di casi di revisione. Infine, la ginecomastia, trattata dai dottori McCulley, Hammond e Perin. Le tecniche descritte sono la semplice liposuzione, l’escissione periareolare e il loro approccio combinato. La scelta del corretto approccio chirurgico varia da paziente a paziente in base alla presenza della sola crescita ghiandolare e all’eventuale associazione con eccesso di grasso.

Durante la seconda giornata sono stati discussi altri argomenti cardine relativi alla chirurgia estetica mammaria, come la mastopessi. Ciascun relatore ha condiviso le proprie personali tecniche, soffermandosi sull’importanza di un planning preoperatorio accurato e sui criteri che determinano quando è necessario associare alla mastopessi un impianto protesico. Il secondo argomento, fondamentale e di imprescindibile importanza nella pratica clinica, è stato quello relativo alle possibili complicanze in relazione all’impianto di protesi, tra le quali la contrattura capsulare, il wrinkling, il waterfall, la sinmastia e l’asimmetria mammaria. Durante i lavori c’è poi stato tempo per soffermarsi sul ruolo assunto dai media oggi, con particolare riferimento alla possibilità che questi hanno di influenzare e suggestionare soprattutto chi non ha competenze scientifiche e quindi il giusto senso critico, come nel caso del BIA – ALCL. Risulta pertanto più che mai fondamentale creare un rapporto di fiducia reciproca e di consapevolezza tra chirurghi e pazienti.
Inizialmente, i lavori della terza giornata si sono incentrati sull’alloggiamento prepettorale delle protesi mammarie nella chirurgia ricostruttiva. I relatori (professor Nahabedian, professor Cordeiro e dottor McCulley) si sono dimostrati concordi circa la necessità di un’accurata e stringente selezione delle pazienti per questo tipo di impianto (ad esempio, adeguata qualità e spessore tissutale post-mastectomia), che può portare a risultati duraturi con tasso di contrattura capsulare comparabile all’impianto sottopettorale. Successivamente, il dottor Gabriel, il dottor Sigalove e il dottor Sarfati hanno trattato l’utilizzo delle matrici dermiche e meshes nella ricostruzione mammaria, sottolineando gli effetti positivi del loro impiego quali la maggiore stabilità dell’impianto con incremento dello spessore tissutale e minor rischio di re-interventi. La terza sessione ha visto come relatori il professor Hofer, il professor Andree e il professor Masìa, che hanno trattato la ricostruzione mammaria mediante lembi liberi con interessanti video intraoperatori sull’allestimento di DIEP e SGAP, risultati essere la scelta preferenziale per tutti e tre i relatori. Inoltre, il prof Andree si è soffermato sulle opzioni ricostruttive in caso di alterata vitalità del lembo allestito, mostrando materiale fotografico di alcuni casi di difficile gestione ricostruttiva. Infine, si sono tenute le relazioni del dottor Rancati, del dottor Rezai e del dottor Leymarie circa i lembi peduncolati, con particolare attenzione al lembo latissimus dorsi nella ricostruzione mammaria. Il dottor Rancati ha mostrato un interessante video intraoperatorio sull’allestimento del lembo di gran dorsale con contestuale tailoring dei CAC. Il dottor Leymarie ha sottolineato come il lembo latissimus dorsi rappresenta un’ottima opzione ricostruttiva mammaria autologa con minor morbidità e con più bassi tassi di reintervento e infezione rispetto ai lembi liberi e lembo TRAM.
Nel complesso, l’evento è stato estremamente didattico e i relatori, tramite l’esposizione delle loro esperienze, ci hanno dato la possibilità di approfondire le nostre conoscenze relative alla chirurgia mammaria. Ci auguriamo di poter assistere di persona al prossimo congresso, ma comunque anche la versione online ha rappresentato un’importante occasione per incontrare dei grandi maestri, la cui esperienza è fonte di motivazione e crescita professionale per tutti noi. Un ringraziamento speciale al Progetto SICPRE Giovani e in particolare alla dottoressa Stefania de Fazio per l’opportunità che ci è stata concessa.

Dott.ssa Anastasia Fidanza

Dott.ssa Vittoria Murone

Dott.ssa Benedetta Peltristo

Il 20 giugno 2019 a Roma si è svolto “Masters of Regenerative Surgery share their Secrets”, giornata di approfondimento sulle capacità rigenerative del tessuto adiposo. La faculty era composta da Steve Cohen, Aris Sterodimas, Guy Magalon, Ramon Lull, Carlo Gasperoni e Angelo Trivisonno (organizzatore), con la moderazione di Valerio Cervelli ed Emanuele Bartoletti. Obiettivo dell’evento, approfondire l’anatomia e la biologia del tessuto adiposo e le sue applicazioni. I lavori hanno avuto inizio con una relazione di Steve Cohen, seguita da una sessione di live surgery: un format ripetuto per tutta la giornata.

Ciascun relatore ha mostrato le proprie personali tecniche di prelievo e preparazione del grasso (macro-milli e nanofat): Steve Cohen ad esempio non lo centrifuga e utilizza il dispositivo Nanocube; Ramon Lull utilizza il sistema “Tulip” e lo centrifuga; infine, Guy Magalon miscela il grasso con il PRP. Diverse sono state le applicazioni (sessioni live surgery) per il distretto cervico-facciale, genitali e dorso mani (video non live) con il caso interessante di un paziente sclerodermico che ha migliorato la funzione di flesso-estensione delle dita della mano dopo tale trattamento (Guy Magalon). L’evento è stato molto didattico e i video e le sessioni di live surgery hanno consentito ai partecipanti di approfondire le conoscenze sul tema. Il confronto con i docenti ha mostrato come oggi non esista una tecnica standardizzata di prelievo e preparazione del grasso e come l’impiego clinico non sia ancora del tutto esplorato ed esaurito. Ringrazio gli organizzatori per questa giornata di confronto e crescita, la SICPRE, la dottoressa Stefania de Fazio e il PSG per l’opportunità che mi è stata concessa.

Dott. Luigi Montesano

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Dal 12 al 15 Giugno 2019 si è svolto a Bologna, presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi, il 10° Congresso Mondiale di Microchirurgia Ricostruttiva, incontro biennale che per la prima volta dalla fondazione della World Society for Reconstructive Microsurgery (WSRM) si è tenuto in Italia. Il prestigioso appuntamento è stato organizzato dal professor Giorgio De Santis (Congress Chairman) e dal professor Marco Innocenti (Scientific Committee Chairman). Per comprendere l’importanza dell’evento basta considerare il fatto che i partecipanti provenivano da 64 Paesi, e che il numero di iscritti (quasi millecinquecento) è stato il più alto dall’istituzione della WRSM. Non poteva quindi mancare dal partecipare a un evento così importante il PSG. I lavori si sono aperti il mercoledì con un’interessante sessione di Video Workshop estremamente didattica e moderata dai dott. Marco Pignatti e Massimo Pinelli, al quale ha fatto seguito la cerimonia di apertura che si è conclusa con la suggestiva esibizione della Banda Nazionale dei Carabinieri.

A partire dal giorno successivo fino alla chiusura dei lavori, in sei sale differenti si sono svolte sessioni parallele incentrate sui classici temi della chirurgia ricostruttiva microchirurgica: testa-collo, torace, mammella, arti superiori e inferiori. Inoltre, un focus speciale è stato dedicato a quegli ambiti più innovativi e alle nuove frontiere della microchirurgia: la supermicrochirurgia, la chirurgia dei linfatici, i lembi liberi prefabbricati, la chirurgia dell’emicrania e cefalea muscolo-tensiva. Inoltre, estremamente interessanti sono stati i corsi istituzionali quotidiani così come le sessioni plenarie che hanno esplorato la storia non solo della microchirurgia, ma anche di coloro che sono stati i fautori della microchirurgia ricostruttiva così come la conosciamo oggi. Non sono mancate poi sessioni più “goliardiche” come la Master of Disasters, dove i relatori si sono sfidati presentando i casi più sfortunati che hanno affrontato nella loro carriera, il tutto sullo sfondo del San Paolo di Napoli. Siamo quindi profondamente grati al professor Giorgio De Santi, al professor Marco Innocenti, e a tutta la Faculty per aver organizzato egregiamente un evento di questa portata nella nostra Italia e per averci dato l’opportunità di potervi partecipare attivamente. Come sempre, inoltre, un ringraziamento speciale va anche alla dottoressa Stefania De Fazio e al Progetto SICPRE Giovani che si prodigano quotidianamente per fornirci queste possibilità formative.

Dott. Gabriele Giunta

Dott. Nicolò Bertozzi

Guarda il video riassuntivo di WRSM 2019

Il 12 e 13 giugno 2019 si è svolto a Roma il congresso Rome Breast Symposium organizzato dai Prof. Roy De Vita e Prof. Stefano Pompei. La prima giornata è stata incentrata sulla chirurgia estetica mammaria. Durante la mattinata si sono svolte le sessioni riguardanti il tipo di superficie delle protesi, la forma, i tipi di accesso, le tasche, la mastopessi con e senza protesi; nel pomeriggio tra gli altri temi sono state discusse le possibili complicanze relazionate a questo tipo di interventi (simmastia, wrinkling, double bubble e bottoming out, rottura, contrattura capsulare) e l’attualissimo problema del BIA-ALCL.  Durante la seconda giornata si è parlato della ricostruzione mammaria: quando e come effettuare la ricostruzione prepettorale, come affrontare il 2° tempo ricostruttivo, quando e come indicare ed effettuare la chirurgia oncoplastica, come gestire la radioterapia in ricostruzione mammaria, il ruolo del fat grafting e infine anche per la ricostruzione mammaria quali sono le complicanze e come gestirle. Attraverso tutte queste presentazioni sono stati trattati gli hot topics riguardanti la chirurgia mammaria, che è secondo i dati Isaps una delle più richieste in Italia. Il parere di esperti rende più facile per noi giovani del PSG avere idee chiare per l’inizio della nostra carriera, e questo è di fondamentale importanza per avere ordine nelle nostre scelte e per favorire, sempre, la sicurezza dei pazienti.Grazie agli organizzatori per questa occasione di confronto e crescita e alla dott.ssa Stefania De Fazio per l’impegno profuso ogni giorno nel Progetto Sicpre Giovani.

Dott.ssa Micol Floris

specialista in Chirurgia Plastica, Roma

Dott.ssa Gisella Nele

specializzanda in Chirurgia Plastica Università della Campania Luigi Vanvitelli

Dal 23 al 25 maggio si è svolto ad Helsinki il convegno organizzato dalla Società Europea di Chirurgia Plastica (EURAPS) in occasione del suo 30° anniversario. E anche in questa sede il PSG è stato tra i protagonisti, partecipando a numerose sessioni. La dott.ssa Rossella Elia è intervenuta nella sessione sui nervi con la presentazione “Bilateral vocal fold paralysis. a case of laryngeal reinnervation using ansa cervicalis and vascularized sural nerve graft”; il dott. Gianluigi Lago con “Thoracoscopic video-assisted sympathicotomy for the treatment of hyperhidrosis: single-access, minimally invasive technique”; il dott. Alessandro Bianchi nella sessione del linfedema è intervenuto con la relazione “Preoperative planning of lymphaticovenular anastomosis in iodine allergy patients: a multicentric experience”. Presente anche la scuola di Palermo con il dott. Elia Scavo, il dott. Luciano Mangiameli, il dott. Emanuele Cammarata e il dott. Daniele Matta.  Il convegno è stato di notevole ispirazione per il nostro lavoro e ha dato spazio a nuove discussioni tese a garantire ai pazienti soluzioni sempre più avanzate e innovative. A livello personale, poi, è stato fonte di grande soddisfazione. Dopo aver vinto il premio Young Plastic Surgeons Award 2018 quest’anno mi è stato conferito l’EURAPS/AAPS Fellowship 2019 Award, che mi permetterà di svolgere attività di ricerca presso l’Università di Harvard.

Dott. Mauro Barone

Neospecialista in Chirurgia Plastica c/o Dipartimento diretto dal Prof Persichetti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma

Il 3 ed il 4 maggio 2019 si è svolta a Roma, presso il Ministero della Salute, la sesta edizione del workshop internazionale sulla chirurgia mammaria organizzato dal Prof. Fabio Santanelli di Pompeo. Anche quest’anno l’appuntamento si è qualificato come imperdibile per la grande qualità e quantità di tematiche trattate e per la partecipazione di un’ampia faculty nazionale e internazionale con alcuni tra i più prestigiosi relatori sulla chirurgia mammaria ricostruttiva ed estetica. L’internazionalità dell’incontro ha dato modo di confrontarsi su tematiche comuni ma con punti di vista e approcci a volte differenti, garantendo quindi all’ascoltatore una visione d’insieme molto organica e didattica. Nella sede ministeriale a fare da cornice, il workshop è stato diviso in 2 giornate dal ritmo intenso.

La prima giornata si è concentrata principalmente sulla chirurgia mammaria ricostruttiva: strategie per migliorare i risultati nella ricostruzione del seno basandosi unicamente sull’utilizzo di impianti mammari o con approcci ibridi di ricostruzione, la necessità e l’utilizzo di matrici cellulari in casi specifici, la ricostruzione attraverso lembi liberi e la gestione chirurgica e non del linfedema in pazienti mastectomizzate. La seconda giornata è stata invece completamente improntata sulla chirurgia mammaria di tipo estetico: la mastoplastica additiva, la mastoplastica riduttiva e il lifting mammario, sempre con la gestione e risoluzione di problematiche ad esse connesse. Sia per esperti, sia per neofiti del settore, l’evento è stato occasione di condivisione e confronto, rappresentando un importante momento di crescita. Tutti i vincitori dei posti gratuiti (Rossella Elia, Luca Fiorot, Fabio Larocca, Daniele Matta, Chiara Stocco e Giuseppe Pizzolato) ricambiano l’affetto dimostrato e ringraziano il prof. Santanelli, il presidente SICPRE Daniele Fasano, la dottoressa Stefania De Fazio e il Progetto SICPRE Giovani per la possibilità di perfezionare la formazione in questo ambito così importante per la Chirurgia Plastica.

Dott. Fabio Larocca

È stata senza precedenti la partecipazione di quest’anno al XXVIII meeting invernale “Domenico Dioguardi” (28 gennaio – 1 febbraio), così come la neve che ha imbiancato i meravigliosi paesaggi di Cortina. Le scuole e i reparti di Chirurgia Plastica di tutta Italia si sono confrontati sulle principali tematiche nel campo della Chirurgia Ricostruttiva ed Estetica. Tra i temi trattati, casi complessi di microchirurgia, ricostruzione mammaria, estetica, ALCL, sindromi autoimmunitarie misconosciute, distrofie cellulari di nuovo riscontro, e ancora presentazioni di esperienze personali difficili o in nuovi ambienti di ricerca. L’elenco di tutti gli argomenti che hanno arricchito le singole sessioni del meeting è stato di altissimo livello, come la faculty presente. Nicolò Scuderi, Daniele Fasano, Paolo Persichetti, Diego Ribuffo, Francesca Grippaudo, Vincenzo Vindigni, Mario Zama, Riccardo Cipriani, Luca Grimaldi, Vittorio Ramella, Alessio Caggiati, Pier Camillo Parodi, Stefania Tenna, Aurelio Portincasa, Edoardo Raposio, Alberto Rivarossa, Alessio Baccarani, Michele Maruccia, Mario Cherubino, Chiara Gelati, sono solo alcuni dei nomi degli illustri partecipanti. “Siamo tornati al vero spirito di Cortina” è stata una delle prime frasi che mi ha accolto. E la traduzione per chiunque di noi abbia già partecipato al meeting è soltanto una: discussioni senza esclusione di colpi e analisi minuziosa di ogni caso presentato. Alzando lo sguardo al termine di ogni sessione, tuttavia, gli abbracci e i saluti riempivano la sala congressuale. Questo splendido evento, magistralmente organizzato da Giovanni Papa ed Emanuele Cigna, ogni anno vede aumentare non solo i colleghi presenti, ma anche e soprattutto gli amici. Il cuore di Cortina è la condivisione fuori degli schemi formali di un congresso. La condivisione dei casi clinici permette alla discussione scientifica di scheletrizzare gli argomenti proposti in ogni aspetto, e la condivisione delle giornate e delle serate permette la crescita dei legami tra le varie sedi della Chirurgia Plastica italiana. Il Progetto SICPRE Giovani PSG è stato un altro protagonista dell’evento di Cortina, che ha visto anche la presentazione delle attività svolte e di quelle in cantiere da parte di Stefania De Fazio, che con Giovanni Papa è coordinatrice del Progetto. Tra i lavori in corso c’è la una nuova edizione del Manuale di Primo Soccorso, che verrà preparata in occasione della missione in Tunisia 2019, con partenza dal prossimo congresso nazionale SICPRE (Palermo, 26-28 settembre 2019). Se da un lato la partecipazione dei grandi maestri non è mancata, dall’altro è possibile vedere come il gruppo degli specializzandi di Chirurgia Plastica sia sempre più compatto e coordinato e pronto a mettersi in gioco. E come sempre il commento dei neofiti è stato: “Appena rientro inizio a preparare i casi per il prossimo Meeting di Cortina”. Con questo spirito vi aspettiamo anche il prossimo anno, con Cortina 2020, per i nuovi report e le sfide affrontate durante l’anno.

Dott.ssa Sarah Calabrese

Dal 12 al 15 dicembre 2018 si è svolto a Milano il MBN_2018 Aesthetic Breast Meeting, organizzato dal dott. Maurizio Nava. Nell’accogliente e funzionale location all’interno di MiCo-Milano Congressi, sotto una guida e un’organizzazione impeccabili, la prestigiosa faculty del meeting ha dato vita a quattro intense giornate di confronto e dibattito sulle principali tematiche di ambito estetico. Davvero difficile riassumere la grande quantità dei temi trattati, l’altissimo livello dei relatori presenti e la capacità di trasmissione del know-how. Troviamo Alberto Rancati (Argentina) ad affiancare Maurizio Nava come conference president; completano il comitato scientifico Giuseppe Catanuto e Nicola Rocco. Tra i relatori italiani ci sono Vincenzo Argenzio, Francesco Casabona, Giovanni Botti, Domenico De Fazio, Roy de Vita, Pietro Ferrando, Alessandro Innocenti, Stefano Pompei, Gino Rigotti, Marzia Salgarello, Gianfranco Scaperrotta e Andrea Spano. Rappresentanza d’oltreoceano d’eccezione con James Grotting, Dennis Hammond, Mark Clemens e Mauricio Nahabedian dagli USA e Alexandre Muhnoz dal Brasile. Tra i relatori europei Phillip Blondeel, Federico Mayo, Charles Randquist, Constantin Stan, Paolo Montemurro, Paul Harris e Werner Beekman. Il congresso si è aperto con una serie di Masterclass nel pre-congress di mercoledì 12, con alcuni tra i più rinomati chirurghi della mammella. La mattinata di giovedì è stata interamente occupata da una sessione di Live Surgery in cui si sono succeduti una serie di interventi chirurgici di complessità crescente. Nel pomeriggio e nei giorni seguenti, una serie di sessioni hanno affrontato e sviscerato numerosi argomenti di ambito chirurgico. Uno dei punti cardine di discussione e confronto è stato l’outcome a lungo termine delle mastopessi, con particolare interesse riguardo al dibattito tra cicatrice verticale e a T invertita. Un argomento particolarmente discusso in sede congressuale è stato l’update riguardo all’Anaplastic Large Cells Lymphoma (ALCL). Ringraziamo di cuore la dottoressa Stefania De Fazio, che grazie al Progetto SICPRE Giovani ci ha fornito un’occasione unica per accrescere le conoscenze in questo ambito così interessante della nostra specializzazione.

Dott.ssa Elena Lucatelli

Dott. Gabriele Giunta

Dott. Simone Luoni

Dal 13 al 15 giugno si è svolta l’edizione 2018 del Rome Breast Symposium, organizzato dal Prof. Roy De Vita e dal Prof. Stefano Pompei. Anche quest’anno, grazie alla presenza di una prestigiosa faculty internazionale composta da Yoav Barnea (Tel Aviv, Israele), Luiz Fernando Frascino (San Jose de Rio Preto, Brasile), Patrick Mallucci (Londra, UK), Ricardo Marujo (San Paolo, Brasile), Alberto Rancati (Buenos Aires, Argentina) e Benjamin Sarfati (Parigi, Francia) Jaume Masià (Barcellona, Spagna) Per Heden (Stoccolma, Svezia), il congresso è stato un’imperdibile occasione per sviscerare le più importanti tematiche della chirurgia mammaria in ambito ricostruttivo ed estetico. Nella bellissima location dell’hotel Barcelo Aran Mantegna, i tutor si sono affrontati senza esclusione di colpi, veri e propri “gladiatori” disponibili a condividere con la platea le tecniche, i tips and tricks, le ultime innovazioni nei rispettivi campi, i punti di vista riguardo ad hot topics e a discutere in maniera utile e costruttiva con i partecipanti. Il congresso si è aperto con il confronto tra il prof. Peter Cordeiro, affiancato dalla dott.ssa Zeidler ed il Prof. Munhoz, che hanno illustrato indicazioni e vantaggi della ricostruzione mammaria in due tempi, mentre il prof. Michael Scheflan sostenuto dal dott. Leymarie ed il Dott. Scarfati hanno portato valide motivazioni a sostegno della ricostruzione direct to implant (DTI), ovvero con posizionamento immediato di protesi definitiva. Il confronto in merito alla ricostruzione mammaria immediata è proseguito tra il dott. Leymarie sostenuto dal dott. Barnea promotori dell’utilizzo delle ADM, contro il dott. Alberto Rancati e il dott. Eric Santamaria, fautori della ricostruzione classica. Per quanto concerne quest’ultimo punto, è stato posto l’accento sia sulle diverse caratteristiche strutturali di tali presidi, sia sulle loro concrete possibilità di applicazione. Le ADM sono infatti utilizzate nella chirurgia ricostruttiva (in due tempi e DTI), ma anche nell’estetica, come ampiamente riportato dalla dott.ssa Kamakshi Zeidler, dal dott. Eyal Gur e dal dott. Michael Scheflan. Un’interessante relazione è stata quella in merito all’approccio prepettorale, tecnica che vedeva schierati il prof. Stefano Pompei e il prof. Jaume Masià contro il dott. Eyal Gur e il prof. Alexandre Mendonça Munhoz sulla possibilità di ricostruzione classica sottomuscolare o mediante posizionamento prepettorale della sola protesi in poliuretano con o senza l’ausilio di una copertura con matrice dermica di origine animale. Gli interventi del prof. Jaume Masia e del prof. Christoph Andree hanno permesso di capire quanto sia importante un’adeguata pianificazione preoperatoria e quanto sia fondamentale un adeguato training chirurgico nella progettazione ed esecuzione di un lembo microchirurgico, importanti sia per la buona riuscita dell’intervento, sia per l’adeguata gestione delle complicanze di questa complessa tecnica ricostruttiva. Innovativa e ancora una volta rassicurante dal punto di vista oncologico la relazione del prof. Per Heden in merito all’utilizzo sempre più marcato del tessuto adiposo in ambito estetico/ricostruttivo. È stato eccezionale condividere il punto di vista di tutor quali il dott. Charles Randquist e il dott. Jose Luis Martin Del Yerro Coca contro il dott. Patrick Mallucci e il dott. Benjamin Sarfati, divisi sulla necessità di un algoritmo matematico nella mastoplastica additiva. Infine si sono “sfidati” il prof. Michael Scheflan, il dott. William P. Adams, il prof. Roy de Vita e il dott. Charles Randquist in merito alla necessità di variare abitudini intra e postoperatorie nella mastoplastica additiva al fine di ridurre le percentuali di incidenza dell’Anaplastic Large Cells Lymphoma (ALCL). Cogliamo l’occasione per ringraziare il progetto SICPRE Giovani per quest’importante opportunità con un particolare ringraziamento alla dott.ssa Stefania de Fazio che ci segue e ci aiuta in ogni fase del nostro percorso.

Dott.ssa Gabriella Cassotta

Dott. Liberato Cecchino

Seconda edizione del prestigioso evento Rinoroma, convegno di rinoplastica dove ospiti nazionali e internazionali hanno condiviso le proprie esperienze con una platea sia di giovani, sia di esperti chirurghi. In questa occasione, è stato concesso a tre giovani chirurghi (Giovanni B. Azzena, Marco D’Ettorre, Elena Lucattelli) del Progetto SICPRE Giovani PSG la possibilità di parteciparvi gratuitamente. Un ringraziamento particolare va alla SICPRE, al PSG e al prof. Valerio Cervelli, presidente dell’evento. La rinoplastica rappresenta non solo uno degli interventi più richiesti al mondo, ma anche uno dei più complessi e affascinanti. Approccio chiuso, aperto, tecnica delivery, let down, rinoplastica strutturale e utilizzo di innesti cartilaginei sono stati alcuni dei temi discussi. Ovviamente, un tema così ampio e dibattuto necessita di vari punti di vista per poter essere affrontato compiutamente e consentire, anche ai neofiti, una visione d’insieme. Per questo motivo, sul palco si sono succeduti chirurghi plastici, maxillo-facciali e otorinolaringoiatri, sempre disposti a conividere con il pubblico e i colleghi le proprie esperienze. In chirurgia, si sa, non esiste nulla di certo o scontato. Ciò implica che uno stesso problema possa essere affrontato in maniera diversa, e raggiungere risultati ugualmente validi. Il prof. Cervelli ha tenuto un’interessante lectio magistralis in cui ci si è divertiti a eseguire interventi virtuali di rinoplastica a famosi personaggi della Roma antica, basandosi su sculture e simulazioni computerizzate. Ospiti internazionali hanno offerto al pubblico il loro punto di vista, consentendo di vedere ad esempio come si esegua una rinoplastica etnica, in una tipologia di pazienti raramente osservabile alle nostre latitudini. La rinoplastica non è solo estetica, e questo è stato ribadito specie dagli otorinolaringoiatri, i quali hanno istruito il pubblico sulla necessità di studi funzionali preoperatori e sull’importanza del recupero della respirazione fisiologica, come nel caso di gravi deviazioni settali o ipertrofia dei turbinati. Gli innesti cartilaginei rappresentano talvolta una necessità, ma è importante capire quando questi siano realmente necessari, evitando overtreatment e riservandoli a casi di maggiore complessità. In questi, si può optare per l’utilizzo della cartilagine settale, concale o costale, a seconda della quantità richiesta e della predilezione del chirurgo per una o l’altra. Ogni congresso è occasione di condivisione ed anche dibattito, in cui discutere anche con chi adotta tecniche e approcci diversi da propri, pur nel rispetto e stima reciproci. Alla fine, costituisce sempre un momento di crescita, da cui se ne esce tutti arricchiti.

Dott. Marco D’ettorre

Dott.ssa Elena Lucatelli

L’11 giugno 2018, presso L’ IRCCS Policlinico di Milano, la Fondazione Sanvenero Rosselli ha organizzato un simposio che ha visto come ospite d’onore il dottor Dennis C. Hammond. L’ incontro era incentrato sul tema della ptosi mammaria e mastoplastica additiva. La prima parte del simposio era costituita da una sessione live surgery con due interessanti casi clinici: una ptosi mammaria severa e un’asimmetria mammaria. Il primo intervento è stato l’occasione per presentare, illustrare e discutere la tecnica di rimodellamento mammario SPAIR inventata dallo stesso Hammond. Il secondo caso, estremamente complesso, ha permesso ai partecipanti di comprendere la versatilità della tecnica anche in casi di asimmetria mammaria importante e in associazione all’impianto di protesi. Per tutta la durata degli interventi, l’impostazione è stata estremamente didattica, a partire dalla progettazione fino alla sutura finale. I partecipanti avevano la possibilità di interagire in prima persona con il chirurgo ponendo domande. È stata quindi data ai partecipanti la possibilità di osservare i particolari di tecnica, dialogando con il chirurgo e con i direttori del corso. Durante il pomeriggio, grazie ad una didattica frontale, il dottor Hammond ha approfondito ulteriormente gli attuali concetti nella valutazione pre-operatoria, nella strategia e nelle tecniche della mastoplastica additiva e della mastopessi. La lectio magistralis ha toccato lo spinoso argomento del trattamento del seno tuberoso, riposizionamento del solco mammario e il trattamento del “double bubble”. Ampio spazio è stato dato alla prevenzione e correzione delle complicanze derivanti dalla contrattura capsulare. Infine, è stato offerto ai partecipanti un quadro aggiornato sui risultati che riguardano la sicurezza e la validità degli impianti. Un sincero ringraziamento va alla Fondazione G. Sanvenero Rosselli, che si impegna per offrire regolarmente la possibilità a noi discenti di confrontarsi con colleghi di fama mondiale del calibro del dottor Hammond, e al Progetto Sicpre Giovani, che permette a tanti specializzandi e giovani specialisti di parteciparvi e arricchire così la propria formazione chirurgica.

Dott. Andrea Giurdanella

Dott. Davide Sallam

Avvolti dalla splendida atmosfera della sala Oggioni (Centro congressi Giovanni XXIII della città di Bergamo) si è aperto il “Sixth Bergamo Open Rhinoplasty Course”, in scena dal 14-17 marzo 2018. Anche quest’anno, in occasione del suo decimo anniversario, l’evento ha battuto i suoi stessi record, con più di 550 partecipanti provenienti da oltre 60 Paesi. Si parte il 14 marzo con una giornata dedicata al meeting annuale della Società Europea di Rinoplastica dove si è dato spazio a numerose keynote lectures: molto interessante la lezione del dott. Sykes sull’analisi della profilo-plastica, sul trattamento della pre-maxilla e del mento, in particolare l’illustrazione dei criteri di scelta della tecnica operatoria di mento-plastica. In base all’entità di avanzamento, Sykes opta per una tecnica meno invasiva quale la lipostruttura, fino alla classica osteotomia per correzioni più importanti. A seguire il dott. Raffini ha presentato la propria casistica, particolarmente ampia anche in confronto alla letteratura di riferimento e la sua flow chart nella chirurgia ortognatica associata a rinoplastica. È stato infatti possibile osservare come il cambiamento globale del volto determinato dalla chirurgia ortognatica valorizzi la rinoplastica stessa. Infine ha fatto molto discutere la presentazione del prof. I. Saban su una vecchia tecnica del prof. Cottle riproposta e ora molto di moda ‘Push-down e Let-down’ per la riduzione del dorso preservando l’integrità strutturale della K-Stone. Di certo questa tecnica presentata con risvolto anatomico-funzionale dal professore, risulta difficoltosa nell’esecuzione e con una curva di apprendimento lunga. Nei tre giorni (15-17 marzo) si è svolto il corso di rinoplastica open dove si sono alternati grandi nomi tra i relatori come Rohrich, Daniel, Gubisch, Toriumi, Ghavami, Cerkes, Cobo e Apaydin. Infine il 18 marzo dissezione su cadavere presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Si inizia alle prime luci del mattino e si termina in prima serata, alle volte anche in tarda serata per i più “coraggiosi”. Il corso di rinoplastica è stato caratterizzato da relazioni di carattere pratico (’the essentials’) sulla rinoplastica open (sia primaria sia secondaria) e in particolare sullo studio pre operatorio del paziente, sull’analisi anatomica della piramide nasale, per poi passare in rassegna i diversi step operatori correlati al difetto da correggere. Da citare sicuramente la lezione del prof Daniel sui nuovi concetti dell’anatomia del naso e sulle sue implicazioni chirurgiche. Daniel ha evidenziato l’importanza dei legamenti di supporto del naso e dell’importanza nel preservarli e ricostituirli durante la chirurgia. Altra sessione da ricordare è quella dedicata alle osteotomie dove il piezosurgery prende sempre più campo come strumento sicuro e affidabile per il rimodellamento delle ossa nasali. Linea comune di quasi tutti gli autori è quella di strutturare la punta proprio per vincere quella retrazione cicatriziale non sempre controllabile. In una delle boxing-ring, in cui gli autori si confrontavano sui pro e contro nelle diverse tecniche chirurgiche, sono emersi tutti i pro e contro sull’utilizzo di septal estension graft vs strut graft vs tongue in groove. Infine, sono stati molto interessanti gli hot topics sul malposizionamento delle crus laterali, dall’analisi clinica alle implicazioni anche funzionali fino alle possibilità chirurgiche per la correzione. Diversi autori hanno presentato le loro opzioni chirurgiche di trasposizione con o senza l’ausilio di innesti quali l’alar rim graft o il più solido alar strut graft fino alla stabilizzazione della crus laterale, sfruttando la cartilagine alare stessa con l’alar turn-in flap. Da segnalare anche la sessione dedicata alla rinoplastica medica e in particolare la dettagliata analisi dell’anatomia vascolare eseguita dal dott Ingallina e le sue implicazioni in ambito iniettivo. Numerose sono state le Masterclass (18) proposte dal programma. Particolarmente interessante la lezione del prof. Rorhrich che è stata molto didattica e rivolta a un pubblico meno esperto. In un’ora è riuscito ad evidenziare tutti gli aspetti di una rinoplastica primaria con tecnica open a partire dall’analisi del caso fino alla gestione del post operatorio. In particolare ha presentato differenti flow charts per i vari step chirurgici sul modello degli Special Topic del PRS. Altra masterclass da segnalare è stata la lezione del prof Dean Toriumi, il quale ha ripercorso la sua esperienza trentennale nella rinoplastica strutturale. Sicuramente ciò che più ci ha colpito è stata la sua capacità di ricreare il tripode sfruttando diversi elementi cartilaginei a sua disposizione, siano essi setto, cartilagine auricolare o cartilagine costale. Concludendo il corso è stato un’ottima opportunità formativa, ha permesso ai discenti di crearsi un proprio percorso formativo personalizzato, grazie alla suddivisione delle sessioni in livelli di difficoltà facilmente identificabili con colori differenti. Innovativa la possibilità data al pubblico di interagire con i relatori tramite l’applicazione “pigeonhole” che ha permesso anche ai più timidi di poter fare domande riducendo notevolmente i tempi morti. Tutto si è svolto in maniera impeccabile con una cura straordinaria per i dettagli. Un ringraziamento particolare va al prof. Robotti (presidente del congresso; co-presidente pro. Riccardo Mazzola) che è riuscito a organizzare uno dei corsi di più alto livello al mondo, richiamando i massimi esperti mondiali in Italia. ll congresso, grazie anche al vasto numero di esperti, è luogo di incontro tra colleghi provenienti da tutto il mondo e offre la possibilità di condividere esperienze professionali e formative. Un ringraziamento particolare va infine alla SICPRE e al PSG per la straordinaria occasione che ci ha riservato.

Dott. Luigi Montesano

Dott. Leonardo Rossati

Una delle migliori qualità per un medico (e ancor di più per un chirurgo) è sicuramente la capacità di confrontarsi con altri colleghi, discutere e apprendere con umiltà differenti tecniche, approcci e soluzioni. È con questo spirito che il 2 febbraio 2018, presso la Casa di Cura Pio X di Milano, la Fondazione Sanvenero Rosselli ha organizzato un simposio tenuto da due importanti nomi del mondo della Chirurgia Plastica francese, Eric Auclair e Alexandre Marchac. Il convegno si è focalizzato sullo spinoso argomento delle mastoplastiche secondarie.
La lezione magistrale è stata suddivisa in due momenti fondamentali: una sessione di “chirurgia live”, e una lezione frontale in cui sono state discusse molte delle problematiche relative agli interventi in esiti di mastoplastica addittiva. La filosofia proposta durante il simposio ricalca la tendenza chirurgica internazionale di ritorno alle tecniche fondamentali: in caso di contrattura capsulare, i cugini francesi hanno assolutamente raccomandato il cambio di piano chirurgico, prediligendo il posizionamento delle nuove protesi in sede sottoghiandolare, al fine di evitare capsulectomie estese e relative complicanze. Per minimizzare i noti effetti indesiderati connessi all’uso del piano sottoghiandolare, il lipofilling è diventato scelta irrinunciabile e parte integrante della mastoplastica secondaria. Per quanto riguarda le protesi, acceso è stato il dibattito sulla scelta della tipologia, con il ritorno della forma rotonda in luogo dell’anatomica, al fine di evitare il fastidioso problema della rotazione tardiva. Sono stati inoltre espressi apprezzamenti in merito alla nuova frontiera della protesi microtexturizzate, che pare comportino una bassa incidenza di contratture capsulari. Sicuramente gli argomenti proposti sono stati entusiasmanti e forieri di dibattito. Il messaggio sotteso a questo simposio è stato che solo attraverso continue critiche, revisioni e cambiamenti nello stato dell’arte è possibile avvicinarsi alla perfezione. Non bisogna però dimenticare quegli approcci che, seppur datati, offrono risultati positivi e ripetibili. Un sentito ringraziamento va a coloro che si prodigano nell’organizzazione di tali eventi e al Progetto Sicpre Giovani, che permette a tanti specializzandi e giovani specialisti di presenziare in occasioni così importanti per la propria formazione chirurgica.

Dott. Carlo Ghilardi

Dott.ssa Veronica Ponti

Il congresso romano sulla chirurgia rigenerativa di metà dicembre, organizzato come sempre dal professor Valerio Cervelli, anche quest’anno non ha deluso le aspettative. Il Progetto SICPRE Giovani PSG era presente con alcuni posti riservati gratuitamente. Numerose le sessioni e gli argomenti di discussione, nonché gli ospiti internazionali. Sono stati proposti nuovi approcci alla rinoplastica, sia con la liposcultura estetica primaria (Cohen) o secondaria (Desouches), sia con il ricorso a condrociti autologhi e PRP per il trattamento di difetti alari (Cervelli).
Nuovi orizzonti sono stati aperti sulla ricerca nell’ambito degli exosome (Frazier) e della rigenerazione ossea, proponendo innesti da ASCs con vascolarizzazione assiale (Martin). Ampio spazio è stato dedicato alla chirurgia estetica del volto, dove ormai all’unisono si propone il lipofilling, dall’ultrananofat periorbitario (Serra Renom) al PRP (Magalon). La consensus conference dedicata alla ricostruzione mammaria ha puntualizzato come il trapianto di tessuto adiposo sia ormai riconosciuto come una procedura sicura nel contesto di tutte le tecniche ricostruttive. Dan Del Vecchio ha avuto occasione di proporre la sua tecnica di ampia lipoaspirazione nel modellamento mammario e gluteo, dove ormai hanno perso indicazione gli espansori esterni a favore dell’utilizzo di cannule vibranti (EVL). La chirurgia rigenerativa trova poi ampio spazio nel trattamento delle ferite difficili; in tale ambito è stato proposto l’innovativo trattamento delle ulcere degli arti inferiori con sospensioni cellulari autologhe prelevate da piccoli innesti a tutto spessore (De Angelis), e la terapia topica del dolore mediante ASCs (Caviggioli). Infine, si sono alternati numerosi interventi sull’impiego del PRP per l’alopecia (Gentile) e sull’utilizzo del tessuto adiposo per il trattamento di multiple patologie, dall’atrofia vaginale (Piccolo) all’insufficienza velo-faringea (Mazzola).

Dott. Riccardo Villani

Il 27 ottobre si è svolto presso l’Humanitas S. Pio X di Milano il corso “Ringiovanimento del viso: Microfat, Nanofat e Lifting Mini-invasivo”, organizzato dalla Fondazione Sanvenero Rosselli e tenuto dal prof. José Serra Renom dell’Universitat Internacional de Catalunya.
Con una video sessione del mattino e una sessione teorica del pomeriggio, il prof. Serra Renom ha illustrato la sua personale tecnica di lifting mini-invasivo del volto eseguito mediante lembo di SMAS a U invertita. Grazie alla chirurgia in diretta prima e alla lezione teorica frontale dopo, è stato possibile comprendere le fasi dell’intervento secondo la tecnica descritta dal prof. Serra Renom. Tra i vantaggi di tale tecnica c’è lo scollamento minimo, particolarmente innovativo perché consente, con ottimi risultati, la combinazione con le tecniche del lipofilling, essendo fortemente ridotto il tasso di necrosi dell’innesto di tessuto adiposo. Molto interessante è stata inoltre la panoramica sulle nuove tipologie di fat grafting, curata dal dott. Serra-Mestre, che ha analizzato le diverse modalità di trapianto di tessuto adiposo, partendo dal lipofilling secondo Coleman fino ad arrivare alle nuove tecniche di SNIF, micro e nanograft. Nonostante la breve durata del corso, la focalizzazione su un unico topic lo ha reso completo su un argomento che viene spesso affrontato poco nella formazione specialistica. Cogliamo l’occasione per ringraziare i coordinatori del Progetto Sicpre Giovani PSG per l’opportunità di partecipare al corso e di apprendere da un professionista del campo una tecnica così innovativa.

Dott.ssa Aurora Almadori

Dott. Paolo Marchica

Dal 12 al 14 ottobre, in una fervida Milano, si è svolto il 19° Congresso Internazionale di Medicina Estetica presso il Marriott Hotel di Via G. Washington.
Il Prof. A. Massirone e tutto il comitato scientifico hanno organizzato 3 giorni intensi e ricchi di spunti di riflessione sia per noi giovani chirurghi, sia per i colleghi di altre aree specialistiche lì presenti. Il congresso ha avuto inizio con una stimolante video sessione pratica tenuta dal Prof. M. De Maio e dalla dott.ssa G. Trocchi per poi continuare con numerose sessioni riguardanti le più disparate aree di interesse, chirurgico e non, che possono aiutare, prevenire, favorire e migliorare il lavoro chirurgico che più da vicino ci riguarda. Numerose le sessione sui trattamenti laser che ci hanno molto appassionato tra cui quelle del Prof. A. Pacifici con numerosi casi clinici di diversi gradi di difficoltà. Di particolare interesse anche l’ampia area espositiva e dimostrativa con numerose dimostrazioni pratiche organizzate dai maggiori sponsor che ci hanno permesso di conoscere le novità nel campo della medicina estetica. Con l’occasione ringraziamo per l’opportunità che ci è stata data di presenziare all’evento, permettendoci di invogliare i colleghi chirurghi a partecipare più attivamente a questo tipo di incontri utili per una formazione a 360° dello specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed ESTETICA!

Dott.ssa Gabriella Cassotta

Dott. Giorgio Favia

Il 14 e 15 giugno, nella splendida cornice del Crowne Plaza St. Peter’s di Roma, si è svolto il 4i video course, evento sotto l’egida del Rome Breast Symposium. Il comitato organizzativo, composto dai professori Roy De Vita e Stefano Pompei, ha organizzato due intense giornate dedicate alla chirurgia mammaria trattandone a 360 gradi i temi, sia in ambito ricostruttivo che estetico, tenendo sempre fede alle “4i”, del corso: International, Instructional, Intensive & Interactive.
E proprio dalle 4 i del corso vogliamo partire per descrivervi la nostra esperienza…

International: sin dal primo ingresso in aula, si è sentito il taglio internazionale dell’evento, sia nella faculty, dove nomi di spicco della chirurgia mammaria da ogni angolo del mondo si sono affiancati agli organizzatori, sia negli iscritti al corso, provenienti da tutta Europa.
I relatori della prestigiosa faculty internazionale erano: Yoav Barnea (Tel Aviv, Israele), Luiz Fernando Frascino (San Jose de Rio Preto, Brasile), Patrick Mallucci (Londra, UK), Ricardo Marujo (San Paolo, Brasile), Alberto Rancati (Buenos Aires, Argentina) e Benjamin Sarfati (Parigi, Francia).

Instructional: le due giornate hanno oltrepassato il concetto di congresso, organizzandosi come un vero corso privato, con un’utenza ristretta e una faculty disponibile a condividere le sue tecniche, i tips and tricks, le ultime innovazioni nei rispettivi campi, i punti di vista riguardo ad hot topics e a discutere in maniera utile e costruttiva con i partecipanti. L’intento didattico del corso trapelava sia nell’organizzazione dei moduli delle sessioni, sia dalle presentazioni, ricche di video e immagini.

Intensive: Nelle 2 giornate di corso, i ritmi serrati e un rispetto impeccabile del timetable hanno permesso di esplorare in toto la chirurgia mammaria, toccandone i vari aspetti, di concedere ampio respiro alla discussione con la faculty e il giusto tempo per rilassarsi a bordo piscina del lussuoso albergo, sorseggiando una spremuta o bevendo un caffè nei break. La scelta dei tempi, degli argomenti trattati e del tempo da dedicare a ciascuno di essi è stato da manuale.

Interactive: Last but not least… L’organizzazione perfetta di cui sopra ha fatto sì che l’interazione fosse il fulcro di questo evento. C’è stato infatti ampio spazio per approfondire le presentazioni con domande mirate e tutta la faculty ha avuto l’umiltà e disponibilità di rispondere in maniera esaustiva e completa, e di lasciare a chi lo desiderasse i propri recapiti personali, per poter seguire dal vivo, nei rispettivi Paesi, gli interventi. Un’occasione unica!

La prima giornata del corso ha sviscerato le attuali tematiche della chirurgia mammaria ricostruttiva. Sono state presentate le principali innovazioni riguardanti le diverse tipologie di mastectomia; fra cui la mastectomia nipple sparing robotica (presentata dal dott. Benjamin Sarfati), la mastectomia skin reducing con la tecnica a cicatrice a T invertita e le sue indicazioni (presentata dal dott. Alberto Rancati), infine la BCS (breast conservative surgery) e le diverse strategie per ottenere un buon risultato senza mai compromettere la radicalità oncologica.
Altro tema molto discusso è stato quello della ricostruzione mammaria in due tempi o della ricostruzione DTI (direct to implant) e la sua corretta pianificazione con utilizzo di techiche di imaging, come la mammografia pre operatoria utilizzata per valutare lo spessore della copertura cutanea.
Di particolare interesse anche le diverse sessioni riguardanti l’utilizzo delle ADM matrici dermiche e delle reti sintetiche, con menzione delle caratteristiche tecniche di tali presidi e del loro impiego di cui giovano la ricostruzione DTI e quella in due tempi, di cui hanno discusso ampiamente il dott. Yoav Barnea, il prof. Roy De Vita e il Prof. Stefano Pompei mostrando la loro esperienza con molteplici casi clinici.
La seconda giornata, dedicata alla chirurgia estetica della mammella, si è aperta con una sessione dedicata alla pianificazione dell’intervento di mastoplastica additiva, con preziosi suggerimenti dei relatori riguardo la visita preoperatoria e la scelta della protesi. Il prof. Roy De Vita ha esposto il suo personale approccio alla paziente durante la prima visita, mentre il dott. Patrick Mallucci e il dott. Ricardo Marujo hanno fornito preziosi consigli riguardo il loro modo di pianificare l’intervento di mastoplastica additiva ed eseguire i disegni preoperatori.
Il dott. Luiz Fernando Frascino ha presentato la sua esperienza con la via d’accesso areolare mentre il dott. Ricardo Marujo ha esposto i vantaggi e la sua ampia esperienza con l’accesso trans-ascellare; in entrambi i casi le relazioni sono state supportate da filmati esplicativi della tecnica e preziosi contributi fotografici di considerevoli casi clinici. Non sono mancate le sessioni dedicate alla gestione delle principali complicanze della mastoplastica additiva, come la contrattura capsulare, i suggerimenti per migliorare gli outcomes e per affrontare i casi di “pazienti insoddisfatte”.
Infine relazioni dedicate al trattamento di casi difficili come la mammella tuberosa e le asimmetrie mammarie; la gestione della mammella tuberosa con lipofilling o con protesi e quando tali tecniche risultano indicate (Prof. Stefano Pompei).

La chirurgia della mammella ha sempre rappresentato e continua ad essere un elemento cruciale e in continua evoluzione nella carriera di un chirurgo plastico. Ringraziamo di cuore la Sicpre, che con il Progetto Sicpre Giovani ci ha offerto l’opportunità di prendere parte ad un corso molto formativo, dandoci l’occasione di conoscere i relatori, poterci interagire, e la possibilità di vederli in opera dal vivo. Ringraziamo inoltre la dott.ssa Stefania De Fazio, che ci ha guidato prima, durante e dopo l’evento, con la sua estrema disponibilità e i suoi preziosi consigli. Uno speciale ringraziamento va inoltre al comitato scientifico per l’organizzazione di questo importante evento e a tutti i relatori che, con le loro presentazioni, ci hanno permesso di incrementare le nostre conoscenze, partecipando a un confronto fra professionisti di grande esperienza.

Grazie!

Dott.ssa Tiziana Raggio

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Dott. Andrea Florio

Le sfide legate al settore del wound care rappresentano un importante banco di prova per la medicina da molti punti di vista e specialmente per la chirurgia plastica. Particolarmente utili e preziosi, quindi, sono stati gli aggiornamenti e le novità al centro del Mini Master su Feriti Difficili, organizzato nella splendida cornice di Bari con la direzione scientifica del Prof. Giuseppe Giudice e del Dott. Claudio Ligresti, con il patrocinio della IAWC e della SICPRE.
I più grandi esperti in tema di ferite difficili si sono confrontati presentando le novità più interessanti, lasciando ai discenti la possibilità di partecipare attivamente attraverso sessioni pratiche e interattive. Nella faculty, docenti di spicco e di consolidata esperienza in materia. I lavori si sono svolti seguendo un doppio binario: da una parte i moduli di insegnamento (che hanno visto al centro della discussione aspetti generali e organizzativi e i percorsi diagnostico-terapeutici per la valutazione generale delle lesioni cutanee e croniche), dall’altra momenti di approfondimento e lezioni “circolari” in gruppi ristretti di discenti con workshop pratici su medicazioni avanzate, l’utilissimo protocollo TIMEH, minidoppler, elastocompressione e strategie concrete di terapia. Grazie al Progetto SICPRE Giovani, due specializzandi hanno potuto partecipare all’evento gratuitamente: vanno per questo al PSG e alla SICPRE i nostri ringraziamenti più sinceri, sia per aver offerto questa meravigliosa opportunità di enorme livello per giovani professionisti, sia per il crescente impegno nella formazione degli specialisti del domani. Il mondo del wound care rappresenta un campo tra i più complessi e le strategie terapeutiche sono in continuo divenire. Questo Mini Master ha consentito di affrontare in maniera molto pratica e concreta le problematiche di quotidiano riscontro e ha inoltre offerto idee e  validi spunti per le prospettive future. Uno speciale ringraziamento al Prof. Giuseppe Giudice e al Dott. Claudio Ligresti, che hanno organizzato un simposio di così alto profilo, in grado di affrontare tutte le tematiche più interessanti, in un momento storico in cui la richiesta sanitaria per la diagnosi e terapia di ferite difficili è in fortissimo aumento.

Dott. Giuseppe Guarro

sezione iconografica a cura del

Dott. Giuseppe Anastasi

Lo scorso 9 e 10 giugno si è svolta, nella cornice dell’hotel Eurostars Roma Aeternum, la prima edizione di Rinoroma, convegno internazionale di rinoplastica. L’evento ha visto la partecipazione di alcuni tra i maggiori esperti nazionali e internazionali di chirurgia, sia primaria che secondaria, della piramide nasale, e promette di ripetersi con cadenza biennale. I lavori del convegno, presieduto dal prof. Valerio Cervelli, sono stati organizzati in due grandi aree tematiche: la rinoplastica primaria e quella secondaria, con tavole rotonde dedicate ai più vari aspetti di questo argomento, tra cui la rinoplastica open e closed, il trattamento del naso torto e della punta iperproiettata e l’impiego di filler e innesti alloplastici.
Grazie al Progetto Sicpre Giovani, è stata data la possibilità a noi 5 specializzandi di partecipare gratuitamente all’evento.
Innanzitutto ringraziamo di cuore la Sicpre e il PSG per averci dato questa straordinaria opportunità di crescita, che per noi giovani è stata senza dubbio di enorme stimolo. La rinosettoplastica è probabilmente l’intervento più affascinante, e sicuramente tra i più complessi, di tutta la chirurgia plastica estetica, tra l’altro in costante evoluzione. Questo incontro ha messo a confronto le esperienze e le tecniche di grandi maestri contemporanei e ci ha regalato molteplici idee e spunti di riflessione per iniziare ad approcciare un intervento tanto stimolante quanto complesso. Un ringraziamento particolare al prof. Cervelli che ha avuto la capacità di organizzare un incontro di così alto livello scientifico con professionisti di grande valore ed esperienza, riuscendo a toccare tutti i molteplici e variegati aspetti di questo vastissimo argomento, con il risultato di un congresso completo, stimolante e di indiscusso valore scientifico. La presenza di ospiti internazionali ha senza dubbio ampliato il bagaglio delle esperienze sulla rinosettoplastica; il confronto con altri professionisti, quali specialisti in otorinolaringoiatria e chirurgia maxillo-facciale, ha permesso una visione a 360° dell’argomento. Inoltre gli approfondimenti sulle nuove tecniche endonasali e le tecniche di camouflage mediante filler o materiali eterologhi, hanno ulteriormente ampliato i confini. Tutto ciò ha permesso di capire che la rinoplastica, uno degli interventi di chirurgia estetica più antichi, è anche in continua evoluzione per lo sviluppo di tecniche che consentano di ottenere risultati sempre più soddisfacenti, nell’ottica inoltre di una sempre minore invasività. A tal proposito, tutti i relatori, con la loro esperienza e competenza, hanno presentato scenari di profonda innovazione scientifica e tecnologica, rappresentando un forte stimolo e un’importantissima occasione di crescita professionale, soprattutto per i più giovani. Ringraziamo ancora la Sicpre e il PSG per la straordinaria occasione concessaci e ci auguriamo che la nostra esperienza possa essere di stimolo per i nostri colleghi.

Dott.ssa Nefer Fallico

Dott. Riccardo Iannuzzi

Dott.ssa Giusy Piccolo

Dott. Nicola Zingaretti

Dott. Gino Zingone

Il 19-20 maggio si è svolto a Trento il congresso annuale GTVER, Gruppo triveneto-emiliano romagnolo di chirurgia plastica, un importante appuntamento che coinvolge tutte le realtà chirurgiche del Nord-est italiano.
Un centinaio di chirurghi si sono confrontati sui grandi temi e sulle nuove tendenza della chirurgia plastica spaziando dall’inquadramento diagnostico alle indicazioni chirurgiche per le  patologie più comuni, ai “tips and tricks” degli esperti su particolari interventi.
Le presentazioni sono state particolarmente ricche di case reports e documentazioni fotografiche fornendo un ottimo riscontro “pratico” delle tecniche chirurgiche di volta in volta presentate. A riscaldare gli animi sono stati come spesso accade ultimamente la ricostruzione mammaria e l’utilizzo del lipofilling. La sempre eccellente presentazione del dott. Nava ha aperto un frizzante confronto tra la ricostruzione mammaria in due tempi e la Dti (Direct to implant) evidenziando come la prima offra la possibilità di una maggiore “riflessione” sull’indicazione chirurgica e sulla scelta degli impianti mentre la seconda permetta una riduzione dei costi e di discomfort per le pazienti.
Qualora insorgano problematiche, tutti attribuiscono al grasso il ruolo di “asso piglia tutto”, consentendo di porre rimedio a un eventuale difetto post-impianto o di sostituire le protesi nei casi di tessuti qualitativamente impoveriti da radioterapie ed infezioni.
Per quanto alcuni abbiano sollevato l’annoso problema della possibile ripresa di malattia in seguito agli innesti di grasso, la maggior parte dei presenti è sembrata concorde nell’intenzione di superare questa discussione ritenendo il lipofilling sicuro anche per la ricostruzione mammaria. Interessante, a chiudere i lavori sulla sessione di senologia, la riflessione sulle indicazioni all’utilizzo di adm che, dopo l’entusiasmo iniziale, si stanno raffinando e settorializzando, nel segno di un miglior rapporto costi-benefici.
A cornice di tali discussioni, preziosi sono stati i consigli degli esperti per quanto riguarda la rinoplastica, per evitare le più comuni complicanze quali i deficit respiratori post-operatori sia con tecnica aperta che chiusa.
Un sentito ringraziamento al Dott. Cristofolini che ha ospitato e sapientemente organizzato questo meeting trentino e alla SICPRE che con il suo Progetto Giovani ha concesso ancora una volta a noi ragazzi un momento di approfondimento e crescita professionale sicuramente utile per il nostro futuro.
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Si è svolto a Belgrado, dal 5 all’8 aprile 2017, il II meeting dell’EPATH, European Professionals Association for Transgender Health.
Diverse le specialità coinvolte: endocrinologia, urologia, andrologia, ginecologia, salute mentale e chirurgia plastica, per un congresso ha visto la partecipazione di oltre 400 tra i massimi esperti europei e mondiali nel campo della salute delle persone transgender, transessuali e di genere non conforme.
Belgrado, la “città bianca” con il suo fascino est-europeo, ha fatto da sfondo a una full immersion di 4 giorni che ha rappresentato per tutti una grande occasione di confronto.
Presidente del congresso Dragana Duisin, psichiatra e coordinatrice del Gender Team dell’Università di Belgrado, che insieme a Guy T’Sjoen, presidente ad interim dell’EPATH, ha sapientemente diretto le numerose sessioni di lavoro e di confronto tra i professionisti.
Le relazioni, articolate su 5 sale, sono state infatti differenziate in base alle competenze professionali dei partecipanti, con sessioni specifiche dedicate alle varie professionalità coinvolte.
L’occasione di confrontarsi continuamente, in un campo caratterizzato da una curva di apprendimento senza fine, è stata arricchita dalla presenza dei numerosi amici, vecchi e nuovi, con cui abbiamo condiviso momenti di alto valore scientifico e bellissimi momenti di convivialità: Miroslav Djordjevic, grande amico e leader mondiale nella chirurgia ricostruttiva genitale insieme a Vladimir Kojovic e Marta Bizic; Luis e Fermìn Capitan del Facial Team di Marbella; Kamol Pansritum, Chris Salgado di Miami e tanti altri.
Un management del paziente multispecialistico e delicato a supporto di una chirurgia difficile e che non può essere lasciata al caso o all’autoapprendimento. Anni di studi, di confronto delle tecniche e di pratica hanno trovato terreno fertile in un meeting di altissimo livello.

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Delegato SICPRE PSG per EURAPS JWG

Si è svolto tra il 30 gennaio e il 3 febbraio 2017, il XXVI Meeting Invernale di Chirurgia Plastica intitolato al Prof. Domenico Dioguardi. Un congresso che mancava ormai da qualche anno e che con enorme entusiasmo è ripartito. Il connubio dei più giovani supportati dal Progetto SICPRE Giovani (PSG) e dalla SPIGC, unito all¹esperienza di illustri Professori, ha portato a far rivivere la passione degli anni passati.
Numerosi sono stati i racconti dei Docenti ai più giovani in cui si riferiva degli scontri del passato, in aula, e delle serate in allegria, subito dopo. Si è rivissuto lo spirito del passato proiettati con grande determinazione verso il futuro. Più di 40 i case reports presentati riguardanti le “Problematiche in Chirurgia Plastica”, come tradizione vuole. Il congresso si è svolto nella sala principale del palazzo comunale di Cortina e i temi trattati sono stati i più vari nell’ambito della nostra disciplina: dalla ricostruzione mammaria, alla microchirurgia, dalla ricostruzione testa collo, alle ustioni, dalla medicina rigenerativa alle complicanze in chirurgia estetica.
I partecipanti sono stati più di 60 nelle varie giornate, con la partecipazione di importanti scuole di specializzazione sul territorio nazionale. Sonono state premiate le migliori relazioni di ogni giornata con l’iscrizione gratuita per il congresso del prossimo anno. Le mattine sulle piste da sci e le sere tra i più importanti locali di Cortina hanno caratterizzato la parte ludica del congresso che è comunque stato momento di socializzazione, di amicizia e discussione. La cena sociale dell’ultima serata del congresso si è tenuta all¹Hotel Faloria, tra le possibili sedi del prossimo congresso.
A tal proposito, è già partita la macchina organizzativa per il prossimo anno. Il periodo sarà la settimana tra gennaio e febbraio 2018. Saranno numerosi i “remind” nei prossimi congressi patrocinati SICPRE, SIM, SPIGC, SICM, con la speranza di una sempre maggiore partecipazione.

Cosa fanno giovani chirurghi in formazione specialistica tra i più stimati docenti, in una location spettacolare e avveniristica, alle prese con preparati anatomici su cui sperimentare le proprie abilità? Sognano ad occhi aperti un futuro migliore per la propria specialità? Desiderano aprire i propri orizzonti alle esperienze in altri Paesi? Nulla di tutto ciò: per due giorni, il 12 ed il 13 dicembre 2016, Napoli è divenuta lo scenario, presso il centro di Biotecnologie dell’A.O.R.N. Cardarelli, del II corso di Chirurgia Estetica del volto organizzato dal Dott. Roberto D’Alessio e dal Prof. Francesco D’Andrea, ordinario dell’Università di Napoli Federico II. L’intreccio costante tra lezioni teoriche e applicazioni pratiche ha fatto da filo conduttore dell’intero appuntamento, impreziosito dall’esperienza di professionisti di caratura internazionale: durante le due mattinate è stato possibile seguire le interessanti presentazioni degli esperti italiani presenti, riguardanti rinoplastica, blefaroplastica superiore e inferiore, lifting facciale e lifting del sopracciglio, otoplastica e il device Earfold. Nel corso dei due pomeriggi i discenti hanno invece avuto a disposizione un cadavere per ogni coppia, in modo da poter eseguire gli interventi, seguiti da tutor, dopo aver osservato live surgery su cadavere.
Si è trattato di un’iniziativa unica nel Sud Italia ed è stata una grande opportunità sia a livello teorico, sia pratico per i partecipanti, vista l’assoluta rarità di corsi del genere nel nostro Paese.
Con la speranza che il corso non si fermi alla sua seconda edizione, ringraziamo gli organizzatori e la Faculty tutta per questo splendido evento, oltre che i Direttori delle varie Scuole, che hanno consentito agli specializzandi di poter partecipare. Un ringraziamento speciale al PSG, nella persona della Dott.ssa De Fazio, che ha permesso a un gruppo di specializzandi di partecipare gratuitamente all’evento. Oltre a chi scrive, hanno preso parte al corso Alessandra Fin, Antonio Castagna, Lucia Pannuto, Luigi Cagiano, Pietro Sala, Rosa Salzillo.
La formazione di uno specializzando in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica passa attraverso sacrifici, dedizione e costanza, assolutamente indispensabili per arricchire il proprio bagaglio teorico e tecnico. Tuttavia l’impegno costantemente mostrato dai Direttori di Scuola, come testimonia la riuscita di questo corso, rende ancor più solida la preparazione degli specialisti del domani.

Il 2 e 3 Dicembre 2016 a Roma si è tenuta l’ottava edizione della conferenza internazionale di chirurgia rigenerativa ICRS presso l’ Eurostars Roma Aeterna Hotel, organizzata dal prof. Valerio Cervelli e dal prof. Francesco d’ Andrea. Tale evento è risultato un’occasione unica per l’aggiornamento scientifico e la possibilità di confronto riguardo un ambito in espansione e dalle potenzialità vastissime. Il programma della conferenza è stato incentrato su diverse tematiche interconnesse tra loro dal crescente ruolo della chirurgia rigenerativa.
Grazie al Progetto SICPRE Giovani e alla faculty dell’evento, abbiamo avuto la grande occasione di partecipare a questa conferenza, che ci ha permesso un importante approfondimento dei temi trattati grazie all’elevatissimo livello di preparazione dei relatori nazionali e internazionali. Durante la prima giornata si è tenuta una sessione generale sullo stato dell’arte nella chirurgia rigenerativa, riguardo le cellule staminali e fattori di crescita. Durante tale sessione si sono discusse le principali novità riguardanti i pilastri su cui si fonda la chirurgia rigenerativa, che consentiranno in futuro di sviluppare tecniche sempre più accurate per sfruttare le capacità rigenerative del tessuto adiposo e suoi derivati. A seguire una sessione riguardante il ruolo del lipofilling nella chirurgia estetica del volto: in particolar modo si è discusso del diverso utilizzo di “micro” , “milli” e “nano” fat, e come tali tecniche possono integrarsi con gli altri procedimenti nel ringiovanimento facciale.
Durante la seconda giornata si è tenuta una sessione riguardante l’uso del lipofilling nella mammella e nel gluteo. Importante è come nella ricostruzione mammaria un ruolo sempre più importante abbia il lipofilling, specialmente quando associato all’uso di cellule staminali di derivazione adipocitaria (adsc) o PRP o SVF. Per quel che riguarda il lipofilling della regione glutea è stata ribadita l’importanza della conoscenza dell’anatomia della regione, sia per ottenere un risultato estetico soddisfacente, sia per evitare le complicanze, che per questo tipo di intervento risultano ancora estremamente elevate.
Successivamente si è tenuta una sessione riguardo la chirurgia dell’area genitale: la chirurgia rigenerativa risulta utile soprattutto nelle pazienti con ipertrofia delle piccole labbra, lichen sclerosus e patologia malformativa.
A seguire si è discusso dell’uso del PRP e dell’SVF nella chirurgia rigenerativa della ricrescita dei capelli e durante tale sessione è stata evidenziata l’importanza anche del tipo di sistema a cui si fa ricorso per l’estrazione del PRP o dell’SVF: a differenti sistemi corrispondono diversi quantitativi di piastrine ottenuti e risultati clinici significativamente variabili.
L’ultima sessione ha riguardato il ruolo della chirurgia rigenerativa per ulcere ed ustioni: in tale ambito sono state presentate tecniche innovative per il trattamento delle ustioni anche in fase acuta, oltre ad evidenziare le potenzialità della chirurgia rigenerativa nel trattamento delle ulcere e del piede diabetico.
Grazie alla SICPRE, a SICPRE giovani, alla faculty , al prof. Cervelli e al prof. d’ Andrea abbiamo potuto partecipare a un’esperienza altamente formativa riguardante un ambito in continua evoluzione che sarà sicuramente utile per la nostra crescita scientifica e professionale.

Il 4 novembre 2016 si è tenuto il Corso di Chirurgia del Contorno Corporeo preso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, Milano. L’evento è stato possibile grazie alla Fondazione Sanvenero Rosselli ed è stato organizzato dal presidente della Fondazione, professor Riccardo Mazzola, e dal professor Marco Klinger.
Ospite d’onore è stato il dottor Claude Le Louarn di Parigi, chirurgo plastico di fama internazionale, autore di innumerevoli articoli sulla chirurgia del profilo corporeo in riviste scientifiche internazionali e docente del corso per l’intera giornata.
Grazie alla collaborazione fra SICPRE, Progetto SICPRE Giovani e la faculty dell’evento, abbiamo avuto la grande opportunità di essere ospiti al corso che, dato il livello del docente e degli organizzatori, ha completamente soddisfatto le nostre aspettative. La giornata di lavori si è infatti rivelata un’eccellente occasione per affrontare un campo, quello della chirurgia del profilo corporeo, estremamente richiesto e in continuo aumento.
Il corso è stato aperto con un intervento di brachioplastica bilaterale in diretta dalla sala operatoria, durante il quale il dottor Le Louarn ha mostrato fase dopo fase l’intervento chirurgico, dal disegno preoperatorio alla sutura finale. La possibilità di assistere in diretta a un intervento effettuato da un chirurgo plastico esperto è stata per noi di fondamentale importanza, perché ci ha permesso di comprendere al meglio questo tipo di procedura chirurgica, seguendo passo a passo i gesti e le spiegazioni. Grande la disponibiità del dottor Le Louarn, che ci ha anche svelato i trucchi e le insidie dell’intervento, al fine di garantirne una riuscita ottimale.
Nelle sessioni seguenti il docente ha mostrato video degli interventi di lifting interno cosce (orizzontale e verticale), lifting orizzontale dei glutei, addominoplastica e modifica circonferenziale del contorno corporeo. In questo modo è stato possibile approfondire i passaggi di ciascuna procedura e interagire in maniera produttiva con il docente, sempre pronto a rispondere alle innumerevoli domande.
La giornata si è conclusa con le lezioni magistrali, tenute sempre dal dottor Le Louarn, dedicate a come ottenere buoni risultati e una valida guarigione post-operatoria negli interventi chirurgici esaminati in precedenza.

Una menzione a parte merita l’interessantissima discussione avuta con il dottor Le Louarn alla fine della prima sessione del corso, durante la quale ci ha esposto la sua idea di chirurgia estetica e il valore che dobbiamo dare al raggiungimento del risultato che non deve essere semplicemente normale ma deve ricercare l’eccellenza: “Il chirurgo estetico non è tenuto alla normalità ma deve stupire il paziente con un outcome perfetto”.
Approfittiamo quindi di questo spazio per ringraziare nuovamente il chairman Professor Riccardo Mazzola, il professor Marco Klinger e tutta la Faculty per quest’opportunità di crescita personale e professionale, il Progetto SICPRE Giovani e in particolare la dott.ssa Stefania De Fazio e il dottor Giovanni Papa per la vicinanza e l’appoggio che da sempre mostrano a noi futuri chirurghi plastici.

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica di Parma

 

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica della SUN di Napoli

 

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica di Siena

Il congresso Rome Breast Surgery Symposium 2016 (Roma, 8-10 giugno 2016) organizzato dal prof. Roy De Vita e dal prof. Stefano Pompei, si è rivelato un’importante occasione per discutere approfonditamente le più importanti tematiche della chirurgia mammaria.
La collaborazione con la SICPRE e la faculty nazionale internazionale di altissimo livello hanno permesso di dare luogo a tre intense giornate di confronto e dibattito sulle principali problematiche ricostruttive ed estetiche, senza trascurare il punto di vista oncologico.
Il congresso si è aperto con una videoconferenza in diretta dallo Sloan Kettering Cancer Center, NY, durante la quale sono state affrontate le principali controversie sull’utilizzo della chemioterapia neoadiuvante (NAC). Il prof. Virgilio Sacchini ha sottolineato il possibile impatto positivo della NAC sulla qualità di vita delle pazienti N+ che permette di ottenere il 50% di Pathologic Complete Response sul distretto ascellare, diminuendo così la percentuale di dissezioni linfonodali ascellari complete. D’altro canto, il prof. Clifford Hudis ha posto l’accento sulla mancanza di un’evidenza scientifica dell’aumento della sopravvivenza a lungo termine grazie alla NAC, unito a una maggiore aleatorietà dell’asportazione chirurgica del T.
Ogni giornata è stata inoltre movimentata da una brillante testa a testa di due coppie di esperti che sostenevano opposte posizioni, supportati dalla presentazione di notevoli casi clinici e convinte argomentazioni. Di particolare interesse e attualità è stato il confronto tra il prof. Peter Cordeiro, affiancato da prof. Steven Kronovitz, che hanno illustrato indicazioni e vantaggi della ricostruzione mammaria in due tempi, mentre il prof. Michael Scheflan sostenuto dal prof. Karl Heinz hanno portato valide motivazioni a sostegno della ricostruzione direct to implant (DTI), ovvero con posizionamento immediato di protesi definitiva. La possibilità di votare alla fine di ciascun confronto ha coinvolto ed entusiasmato il pubblico, consentendo inoltre di valutare la multiformità delle tendenze attuali.
Di basilare importanza sono state le varie sessioni riguardanti l’utilizzo dell’Acellular Dermal Matrices (ADM) e delle reti sintetiche, nelle quali è stato posto l’accento sia sulle diverse caratteristiche strutturali di tali presidi, sia sulle loro concrete possibilità di applicazione, Se ne avvalgono infatti sia la ricostruzione in due tempi sia la DTI, la quale rappresenta il loro maggiore campo di utilizzo, consentendo la creazione di una tasca protesica sottomuscolare di dimensioni adeguate a protesi di volumi notevoli, non dimenticando infine il complesso campo della revisione di esiti ricostruttivi non soddisfacenti, dove questi dispositivi costituiscono talvolta un prezioso ausilio.
Magistrali interventi del Prof. Jaume Masia e del prof. Christoph Andree hanno permesso di sviscerare importanti problematiche della microchirurgia ricostruttiva della mammella, dando precise ed esaurienti indicazioni sull’importanza del corretto isolamento dei penducoli, della precisa pianificazione pre-operatoria e del modellamento del DIEP flap, mostrando come un adeguato trainig chirurgico possa portare a gestire adeguatamente anche le complicanze di questa più complessa tecnica ricostruttiva.
Un’interessante relazione del prof. Stephen McCulley ha mostrato come le tecniche di mastoplastica riduttiva, applicate a pazienti oncologiche, possano rappresentare il perfetto connubio tra chirurgia ricostruttiva ed estetica.
Il prof. Moustafa Hamdi ha portato la sua esperienza nella Partial Breast Recostruction, ovvero l’utilizzo di lembi locali basati su perforanti dei vasi intercostali e toracodorsali. Tale proposta ha suscitato un grande interesse nell’uditorio in quanto costituisce una brillante soluzione per compensare i deficit ghiandolari conseguenti a estese quadrantectomie.
Durante l’intero convegno altro punto focale di discussione e confronto è stato la durevolezza del risultato nelle mastopessi. Sono state esposte diverse proposte, con particolare interesse per l’utilizzo di lembi dermo-ghiandolari (prof. Maurizio Nava) e l’impiego delle reti sintetiche, insieme alla presentazione di un nuovo dispositivo in silicone creato appositamente per tale tipo di intervento.
Infine, in seguito alle segnalazioni ministeriali mondiali, ha assunto particolare importanza il riconoscimento e la creazione di linee guida rispetto all’Anaplastic Large Cells Lymphoma (ALCL), cui ha magistralmente partecipato il prof. Maurizio Nava stesso.
Cogliamo l’occasione per ringraziare il progetto SICPRE Giovani per quest’importante occasione di perfezionare e accrescere le nostre conoscenze partecipando a questo incontro brillante non solo per la qualità degli ospiti ma anche per l’organizzazione e l’allestimento, con un particolare ringraziamento alla dott.ssa Stefania De Fazio che, seppur lontana, ci ha seguito ed entusiasmati durante l’intero percorso.

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica di Genova

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica di Pavia (sede amministratva: Università degli Studi di Milano)

Il corso Chirurgia Estetica Intima Maschile organizzato dalla Fondazione Sanvenero Rosselli con la direzione del Prof. Riccardo Mazzola e del Dott. Massimiliano Brambilla (Milano, 20 maggio 2016) è stata occasione importante per un aggiornamento scientifico organico e di altissimo livello.
Grazie al patrocinio congiunto di Sicpre e Società Italiana di Urodinamica, la competenza con cui è stata affrontata la materia ha permesso di assistere a una completa trattazione di argomenti di interesse medico-estetico, chirurgico ricostruttivo ed estetico, con un’attenzione particolare ai fondamenti anatomici, fisiologici e psicologici.
Ospiti d’onore internazionali sono stati il Prof. Vincent Delmas, ordinario di Anatomia all’Università Descartes di Parigi, specialista in Urologia e ricercatore nel campo dell’Uroginecologia; la Dott.ssa Sylvie Abraham, specialista e pioniera nel campo della chirurgia funzionale ed estetica maschile e femminile; il Prof. Joris Hage, specialista nel campo della chirurgia ricostruttiva genitale attualmente impegnato nella ricostruzione post-oncologica all’Istituto dei Tumori A. van Leeuwenhoek di Amsterdam.
Grazie all’interattività dell’incontro e al materiale video relativo alle procedure chirurgiche, noi giovani medici in formazione specialistica abbiamo potuto comprendere al meglio argomenti complessi, di gestione iper-specialistica e di grande interesse. E ciascuno di noi, provenendo da diversi background e differenti esperienze, ha potuto trarre spunti operativi e formativi personali.
Nello specifico, è stato molto importante il contributo del Prof. Delmas che ci ha fornito un’impressionante mole di nozioni di anatomia della regione con interessanti risvolti funzionali applicati alle tecniche chirurgiche. Ugualmente, la relazione del Dott. Marco Rossi, psichiatra e sessuologo, ha posto l’accento sulla necessità di un overall management del paziente con attenzione particolare all’approccio del chirurgo, che non deve assurgere a figura di dio-salvatore in un rapporto controtrasferale, bensì ricondurre il paziente al proprio vissuto, riconoscerne i bisogni e fornirgli un mezzo di recupero della propria autostima nel contesto di una società attuale basata sull’immagine. Dal presente, non è mancato un riferimento a un concetto atavico di narcisismo legato alle dimensioni del pene.
È proprio questo il background che ci ha fornito gli spunti imprescindibili per comprendere approcci e visioni della chirurgia di un distretto che forse meglio di ogni altro esemplifica il delicato compito del Chirurgo Plastico di integrare estetica e funzione: rispettare e ricostituire organi ad alta specificità funzionale interpretandone con equilibrio il ruolo simbolico che rivestono nella società e, non ultima, la percezione del paziente.
A questo proposito la filosofia operativa espressa nel concetto “the less… the better” (cit. Dott. Massimiliano Brambilla), in relazione alla popolazione bariatrica, ha espresso con sintesi e semplicità comunicativa l’attenzione al paziente e la centralità delle sue esigenze funzionali ed estetiche.
In questa ottica è stata di particolare spessore la lezione magistrale del prof. Hage sulla falloplastica sia nell’ambito della ricostruzione post oncologica, sia in quello della chirurgia della riassegnazione del sesso, spaziando dalla microchirurgia alle ricostruzioni parziali, alla metoidoplastica e definendo così, grazie alla vasta esperienza nel campo, i contorni di indicazioni chirurgiche spesso dibattute.
Molto didattica ed interessante è stata inoltre la presentazione della Dr.ssa Abraham sulla tecnica di ingrandimento del pene con lipofilling associata al distacco del legamento sospensore con lembo cutaneo di avanzamento a V-Y dalla regione pubica. I dettagli tecnici forniti (aree di prelievo e di inoculo del grasso, tecnica di processazione e quantità ideali dell’innesto adiposo, errori tecnici comuni da evitare, indicazioni e tecnica di lisi del legamento) saranno sicuramente di enorme importanza per l’arricchimento del nostro bagaglio culturale da futuri prossimi specialisti.
La possibilità inoltre di assistere alle riprese video degli interventi con dettagliata descrizione della procedura chirurgica ha decisamente chiarito molti aspetti di una chirurgia che per noi medici in formazione è ad oggi poco accessibile.
È stato invece il dott. Gianantonio Manzoni a farsi portavoce di tutto quel complesso capitolo che riguarda la chirurgia urogenitale pediatrica e che porta con sé sia le peculiarità tecniche proprie della chirurgia pediatrica, sia quelle relative alla patologia malformativa; le sue variabilità di presentazione e di gestione infatti fanno da anticamera al dibattito su questioni sempre aperte come quella del timing chirurgico.
Ai precedenti si sono succeduti il punto di vista urologico del dott. Massimiliano Timpano, le tecniche innovative in medicina estetica presentate dal dott. Evgenii Leshunov, cenni sui nuovi presidi farmacologici, l’utilizzo delle protesi peniene e la chirurgia estetica dello scroto. Tutto ha contribuito, proprio grazie alla pluralità delle visioni, a delineare uno scenario completo e integrato sullo stato dell’arte.
Desideriamo porgere i più sinceri ringraziamenti al Progetto Sicpre Giovani per l’importante opportunità di formazione riservataci e in particolare ringraziamo la Dott.ssa De Fazio per l’entusiasmo contagioso e il fervore intellettuale che ha saputo trasmetterci.

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Università degli Studi di Milano

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica di Ancona (Sede amministrativa: Università degli Studi di Modena-Reggio Emilia)

Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica di Pavia (Sede amministrativa: Università degli Studi di Milano)

Il primo congresso mondiale della società europea di ginecologia estetica (ESAG) si è svolto a Roma il 20 e 21 aprile 2016.
L’apertura dei lavori scientifici è stata effettuata da Alexander Bader, presidente della società, che ha fornito una definizione della chirurgia cosmetica dei genitali femminili, sottolineando le differenze sostanziali degli interventi che rientrano in questa categoria con le mutilazioni genitali femminili, definite dall’ OMS come “rimozione parziale o totale dei genitali femminili per ragioni culturali o altre ragioni non terapeutiche”.
La prima giornata ha visto un’interessante tavola rotonda patrocinata dalla SICPRE presieduta da Massimiliano Brambilla e moderata da Stefania De Fazio e Maria Giuseppina Onesti, nella quale sono stati presentati studi scientifici sulle techiche di chirurgia ricostruttiva dei genitali femminili.
Nella seconda giornata sono state presentate diverse tecniche di chirurgia estetica dei genitali, tra cui riduzione delle piccole labbra, rimodellamento delle grandi labbra, clitoridoplastica, vaginoplastica, e perineoplastica. Inoltre una sesione è stata dedicata all’impiego di laser per il ringiovanimento vaginale.
Grazie al PSG, ho avuto l’opportunità di partecipare a questo congresso come relatrice e presentare i risultati dei progetti di ricerca sulla chirurgia rigenerativa dei genitali a cui ho partecipato presso l’Unità Operativa di Chirurgia Plastica della Seconda Università di Napoli con il professor Francesco D’Andrea.
Grazie al PSG, alla SICPRE e al professor Francesco D’Andrea ho vissuto un’esperienza altamente formativa, che mi ha permesso di assistere a relazioni scientifiche e video di interventi chirurgici relativi a un capitolo della chirurgia plastica che, pur essendo in continuo aumento, non è facilmente accessibile nel percorso formativo degli specializzandi.

Scuola di Specializzazione Seconda Università di Napoli

 

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La rinosettoplastica è uno degli interventi più richiesti dai pazienti, uomini e donne, di qualsiasi età. Per ogni specializzando dovrebbe avere la possibilità di partecipare a un corso del genere per appassionarsi a questa parte della nostra branca chirurgica, poterla imparare approcciandola con insegnamenti dei più importanti e illustri chirurghi di tutto il mondo e assistendo a interventi live.
Il Fifth Bergamo Open Rhinoplasty Course si è rivelato essere un corso decisamente avanzato, adatto a specializzandi che già hanno avuto a che fare con l’anatomia chirurgia del volto. I primi due giorni di live surgery sono stati a nostro parere i più interessanti, in quanto ci hanno permesso di assistere ad interventi unici, spiegati dal chirurgo stesso in tutte le sue fasi: dall’approccio al paziente, all’indicazione chirurgica, fino ad arrivare allo studio chirurgico e quindi alla sala operatoria. Il padrone di casa, il prof. Enrico Robotti, ha coordinato questo evento internazionale con estrema precisione, dividendo le sessioni secondo le unità anatomiche del naso, quindi in modo molto conseguenziale e didattico. I chirurghi che ci sono piaciuti di più? Gubisch, Cerkes e Daniel. Non mancheremo al prossimo corso e, ringraziando il PSG per questa splendida occasione, siamo felici di condividere con tutti i colleghi due brevi video registrati durante i lavori.

Scuola di Specializzazione Università Campus Bio-Medico di Roma

Scuola di Specializzazione Seconda Università di Napoli

Dagli anni ’70 ad oggi la chirurgia dei genitali femminili ha avuto il suo maggiore sviluppo: all’evoluzione delle tecniche si è accompagnata l’importante crescita del numero delle pazienti in ambito ricostruttivo ed estetico. Tra i vari interventi la labioplastica è quello maggiormente praticato. Il numero crescente delle richieste ha spinto specialisti di questa branca ad approfondire le conoscenze in campo istologico, anatomico e fisio-patologico, con lo scopo di affinare le tecniche chirurgiche. La partecipazione a questo Corso ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze in materia e di avere un quadro più completo sulle problematiche e sui possibili approcci. È stato un momento particolarmente formativo avere la possibilità di assistere alle relazioni e alla live-surgery di chirurghi del panorama internazionale e nazionale che hanno dedicato parte della loro carriera ad approfondire questo argomento, quali Christine Hamori, Massimiliano Brambilla, Matthias Stefanelli e Nicolas Berreni. Tra gli argomenti trattati, le malformazioni genitali, l’atrofia post-menopausale e la dispareunia post-episiotomia, fino alla chirurgia estetica pura. Sono stati presentati sia trattamenti di tipo chirurgico (come la riduzione delle piccole labbra, la lipostrutturazione delle grandi labbra, la clitoridoplastica e la correzione della lassità vaginale), sia trattamenti di tipo conservativo legati all’utilizzo di filler e laser. Sicuramente faremo tesoro degli insegnamenti ricevuti. Ringraziamo il Prof. Mazzola e tutto il PSG, che ci hanno offerto la possibilità di assistere a questo evento elitario. Un ringraziamento speciale va alla dottoressa De Fazio, per la contagiosa determinazione con cui porta avanti il Progetto.

Dott.ssa Laura Sala

Università degli Studi
di Milano

Dott. Riccardo Iannuzzi

Università Campus
Bio-Medico di Roma

Dott. Erind Ruka

Università degli Studi
di Torino

La mia esperienza e quella di tutti i giovani specializzandi che hanno avuto la possibilità di partecipare come uditori al I Corso di anatomia e tecniche di chirurgia estetica facciale (Napoli, 14 e 15 dicembre) è stata estremamente positiva. Per questo vorrei ringraziare, a nome di tutti gli specializzandi selezionati, gli organizzatori del corso e i responsabili del PSG per la possibilità concessa. Il corso si è articolato in due sedute teoriche mattutine e due sedute pratiche pomeridiane. La mattina del 14 vi è stata un’ampia introduzione all’ anatomia del volto da parte del Dott. Apolito, seguita dall’esposizione dalle varie tecniche di lifting liquido (Dott. D’angelo). Successivamente, il Prof D’ Andrea ha presentato un confronto tra le varie tecniche di lifting del sopracciglio e il Prof J. Serra Renom dell’ Università internazionale della Catalogna ha descritto le procedure di lifting e del ringiovanimento attraverso lipoaspirato. Gli argomenti trattati durante la seduta mattutina sono stati messi in pratica su cadaveri in buonissimo stato nel pomeriggio. Il 15 dicembre il Dott. D’Alessio e il Prof D ‘Andrea hanno esposto le principali tecniche di rinoplastica, con tecnica chiusa e aperta, e il Prof J.Serra Renom si è cimentato in un excursus sulle tecniche di blefaroplastica. Il Dott. Grella e il Dott. Petroccione hanno concluso la parte teorica con l’esposizione delle procedure di otoplastica e mentoplastica. Nel pomeriggio abbiamo assistito all’applicazione di tutte queste tecniche sul cadavere, con particolare attenzione alla strutture anatomiche interessate e la possibilità di scelta tra le varie porcedure. Tutte le dissezioni sono avvenute con la supervisione dei tutor, pronti a dare delucidazioni. Ogni postazione, equipaggiata con uno strumentario completo, prevedeva due partecipanti che effettuavano la dissezione e un uditore. Alla fine di ogni giornata è stato organizzato un quiz interattivo con telecomando per rispondere a quesiti inerenti gli argomenti trattati. In conclusione, penso che il corso sia stato esaustivo e altamente formativo, sia per i chirurghi che hanno effettuato la dissezione, sia per gli uditori. Grazie ancora per la disponibilità che mi è stata concessa.

Dott. Francesco Simonacci

Scuola di Specializzazione in Chiurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Università degli Studi di Parma, prof. Edoardo Raposio

L’undicesimo congresso AMEC, Aesthetic & Anti-aging Medicine European Congress, si è svolto a Parigi il 23 e 24 ottobre, con molte sessioni plenarie su tematiche di medicina e chirurgia estetica e con molte dimostrazioni dal vivo dei diversi trattamenti anti-age. Il congresso ha visto il confronto tra specialisti da tutto il mondo sulle nuove frontiere nelle tecniche di ringiovanimento con uno speciale focus sulle più innovative procedure mini-invasive e il sempre più ampio utilizzo di tecniche di chirurgia rigenerativa. Tra gli organizzatori dell’evento, la società internazionale WOSIAM, World Society Interdisciplinary Anti-Aging Medicine, che riunisce chirurghi plastici e dermatologi con differenti specialisti per affrontare in modo interdisciplinare le tematiche dell’ invecchiamento e dei suoi possibili trattamenti con il più alto profilo scientifico. Nella sessione PRP and Stem Cells/Biostimulation and Biogeneration of the skin ho portato l’esperienza del gruppo del Prof. Marco Klinger, di cui faccio parte, con una presentazione dal titolo Autologous Fat Grafting for facial rejuvenation: our 9 years experience. Un’ opportunità preziosa, ritengo, sia come grande occasione di crescita personale, sia come ulteriore passo per stimolare la presenza di giovani chirurghi iscritti alla SICPRE in un congresso congressuale internazionale.

Dott. Andrea Lisa

 

Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Università degli Studi di Milano, prof. Marco Klinger

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