Il 25° Congresso Nazionale della Società Italiana Ustioni (Siust) dal titolo “La patologia da ustione nel secondo millennio: evoluzione terapeutica, nuove tecnologie e biomateriali”, presieduto da Giuseppe Perniciaro (direttore S.C. Grandi Ustionati e Chirurgia Plastica, Ospedale Villa Scassi, ASL 3 Genovese), che si è svolto nello splendido Palazzo Ducale di Genova il 12 e 13 giugno 2025, ha offerto una panoramica ampia e completa sull’attuale trattamento della patologia da ustione.
Relatori nazionali e internazionali di grande prestigio hanno condiviso le loro conoscenze non soltanto sulla gestione del paziente ustionato, dalla fase acuta a quella della riabilitazione, ma anche su un altro aspetto di fondamentale importanza: quello della gestione delle emergenze in scenari di mass disasters, sottolineando quelle che sono le criticità e le necessità del nostro Paese e auspicando la stesura di un piano nazionale di intervento, che possa comprendere protocolli comuni ed un’efficiente rete di collaborazione tra i Centri Grandi Ustionati d’Italia.
Si calcola che annualmente circa 11 milioni di persone nel mondo richiedano cure mediche per patologia da ustione e che in Italia circa 2.500 pazienti all’anno necessitino di ricovero in Centri Grandi Ustionati.
La fascia più colpita risulta essere quella dei bambini, specialmente sotto i 5 anni di età, vittime soprattutto di ustioni da liquido bollente in contesti domestici. Un’attenzione speciale è stata posta dunque al trattamento delle ustioni in età pediatrica, raccogliendo testimonianze ed esperienze da Centri Ustioni pediatrici italiani di eccellenza, come ad esempio l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze e l’Ospedale Santobono Pausilipon di Napoli.
Come suggerito dal titolo stesso del congresso, grande spazio è stato riservato all’analisi dell’utilizzo delle ultime innovazioni terapeutiche, frutto di una costante e crescente ricerca scientifica che mira a trovare soluzioni sempre più efficaci e meno invasive.
Dai criteri di applicazione del debridement enzimatico in adulti e bambini, all’analisi di nuovi sostituti dermici di derivazione ittica, bovina o suina e sostituiti epidermici polilattici completamente riassorbibili; dall’utilizzo di membrane amniotiche fino a tecniche all’avanguardia come la creazione di sospensioni di cellule autologhe, passando per la fotobiomodulazione, il 25° Congresso Nazionale SIUST ha fornito un aggiornamento completo su un tema di fondamentale importanza per la Chirurgia Plastica, offrendo inoltre importanti spunti di riflessione per migliorare la propria pratica clinica e aprire nuove prospettive di collaborazione.
Dott.ssa Claudia Biagini