Nei primi giorni di marzo si è svolto a Milano il congresso internazionale “Nuovi trends in chirurgia plastica della regione oculo-palpebrale”. La segreteria scientifica, composta da esperti della materia, ha riunito voci provenienti da diverse discipline e diverse istituzioni nel mondo, sotto il patrocinio di SICPRE, SICOP e GTVER.
La prima giornata ha visto i relatori portare la propria esperienza nella gestione di anestesia e valutazione preoperatoria del paziente candidato a intervento oftalmoplastico, con suggerimenti di diretta applicazione nella pratica clinica. Successivamente, le relazioni si sono concentrate sul lifting del sopracciglio e del terzo superiore del volto, con i numerosi punti di vista di noti esperti della materia. Dagli Stati Uniti, il Prof. Cotofana ha proseguito con una lettura sull’anatomia dell’area perioculare, illustrata su preparati anatomici. Il pomeriggio è stato dedicato allo studio delle tecniche ancillari ai fini del miglioramento estetico del terzo superiore del volto, per poi trattare due argomenti clou, ovvero blefaroplastica superiore e inferiore, e in particolare le temibili complicanze postoperatorie quali ematoma e scleral show. Le presentazioni sono state a mio avviso coinvolgenti soprattutto per gli spunti su diagnostica e terapia, come ad esempio la gestione della ptosi o la scelta fra cantoplastica e cantopessi. Opinione direi condivisa anche dagli altri partecipanti e testimoniata dalle fervide discussioni seguite alle relazioni.
Il sabato mattina è stato dedicato al lifting e ai trattamenti ancillari, con interessanti relazioni di colleghi dalla Spagna e dal Brasile, che hanno messo a disposizione i loro casi clinici. La sessione moderata dalla Presidente SICPRE Stefania De Fazio ha invece spaziato fra diverse tematiche: l’esposizione sulla ricostruzione palpebrale estetico-funzionale è stata un’occasione per sottolineare il nostro ruolo come chirurghi plastici nell’offerta ricostruttiva dopo le demolizioni che interessano questa zona, ma notevoli sono stati anche la dimostrazione della modalità di escissione diretta nella blefaroplastica inferiore e il contributo del Dott. Surace su come riconoscere e trattare la Floppy Eyelid SDR. Infine, è stata ribadita l’importanza del consenso informato: il Dott. Marchesi, infatti, ci ha spronati alla massima attenzione durante la compilazione del consenso, per essere certi della piena comprensione da parte del paziente di procedura, limiti e complicanze. La giornata si è conclusa con successo con un panel degli organizzatori e degli esperti sulla blefaroplastica superiore funzionale in regime di SSN, seguito da una discussione che ha coinvolto attivamente l’uditorio.
Una nota infine per la puntuale e confortevole organizzazione del congresso nella bellissima Aula Magna dell’Università Statale di Milano.

dott.ssa Chiara Zanin
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine

Il corso teorico specialistico di ecografia in dermatologia, medicina estetica e chirurgia plastica ricostruttiva – che si è tenuto a Roma nel novembre 2023 nell’ambito del XXIX Congresso Nazionale della Società Italiana Ultrasonologia in Medicina e Biologia (SIUMB) – è stato un importante momento di confronto costruttivo con specialisti di altre branche nella diagnosi di alcune complicanze relative alla nostra pratica clinica.
Gli sviluppi che possono nascere dalla collaborazione della nostra società con la SIUMB sono molteplici, sia in campo oncologico sia in campo estetico, e sicuramente negli anni a venire verranno progressivamente incrementati.
Ringrazio la SICPRE per l’opportunità che mi è stata offerta e consiglio a tutti i colleghi, più o meno giovani, di partecipare in futuro allo stesso corso per ampliare il proprio bagaglio di conoscenza e di capacità di comunicazione interdisciplinare.
Dott. Mario Faenza

Preparazione specialistica, dispositivi autorizzati, sedi idonee e informazioni completa, trasmesse con empatia e autorevolezza: sono tanti gli elementi che determinano la sicurezza di un trattamento o un intervento chirurgico. E comunicarli è essenziali. Ne ha parlato la presidente SICPRE Stefania de Fazio alla prima edizione del al CO.ME Forum – Comunicazione in Medicina (Milano, 11 novembre 2023).

 

Dal 5 al 7 ottobre 2023 si è svolta a Milano la XXV edizione del congresso di medicina estetica Agorà, che ha concesso ai soci SICPRE 50 posti gratuiti, 20 per i partecipanti del Progetto SICPRE Giovani e 30 per i soci Under 40.
Qui sotto i report ricevuti da alcuni dei soci che hanno usufruito di questi benefit.
“Il Congresso Agorà 2023 è stato un’importante occasione di approfondimento su moltissimi temi del mondo della medicina estetica, ma non solo. In questo congresso il benessere fisico viene affrontato a 360 gradi spaziando tra i più svariati approcci e le diverse aree corporee e includendo sessioni più specialistiche. Grazie all’intenso programma scientifico, al confronto diretto con colleghi da tutta Italia e alla partecipazione di numerose case farmaceutiche, in questo congresso ho avuto l’opportunità di orientarmi meglio nel vasto mondo della medicina e chirurgia estetica. In particolare mi sono focalizzata sul distretto del volto per capire i miglioramenti che si possono ottenere senza la chirurgia, quali siano le valide alternative alla chirurgia da proporre ai pazienti e quando la medicina può essere complementare alla chirurgia. Tra le sessioni attinenti alla chirurgia plastica ho apprezzato la qualità delle presentazioni sulla chirurgia mammaria, sul ringiovanimento del volto e sulla medicina rigenerativa.
Grazie a SICPRE per avermi permesso di partecipare!” – Valeria Berrino

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“Dal 5 al 7 ottobre 2023 si è svolta a Milano la XXV edizione del Congresso internazionale di medicina estetica Agorà, evento dedicato alla branca estetica, anche chirurgica della nostra disciplina. La faculty, di rilievo internazionale, ha mostrato tutte le più recenti novità in tema di ricerca e pratica clinica, con applicazioni importanti in tema di medicina e chirurgia estetica. Molto utile la presenza di numerosi workshop dove si poteva visualizzare in diretta e da vicino le varie tecniche iniettive degli specialisti. È stato importante vedere SICPRE collaborare con Agorà anche all’interno di un congresso più orientato verso la medicina estetica, organizzando anche sessioni ad hoc per chirurghi plastici, patrocinate dalla nostra società scientifica, come quella sulle protesi mammarie, che ho apprezzato particolarmente. Nel complesso penso sia stata un’esperienza anche didattica fondamentale soprattutto per chi, come noi specializzandi, ha ancora poca dimestichezza con la componente estetica della nostra branca di studio, in particolare per quanto concerne la medicina estetica.
Ringrazio sentitamente SICPRE per averci concesso l’opportunità di partecipare gratuitamente a questa straordinaria convention di rilievo internazionale.” – Francesco Taddei

“Sono stata davvero grata per l’opportunità che mi è stata data! Non avendo quasi mai contatti con il mondo dell’Estetica, è stata un’occasione per ottenere nuovi punti di vista e nuovi spunti, da tenere in considerazione anche per la ricostruzione di pazienti traumatizzati, oncologici ed ustionati. E’ stato davvero accattivante partecipare alle sessioni “Anatomy on Cadaver lab”, soprattutto da un punto di vista didattico per chi, come me, è ancora in formazione specialistica, ma è stato stimolante anche vedere come grandi specialisti ribadissero continuamente che bisogna aver BEN chiara l’anatomia prima di qualsiasi procedura. Ho avuto l’opportunità di sentire parlare ad un pubblico attento il Professore con cui mi sono laureata, destando in me un grande senso di orgoglio. Altre sessioni che ho davvero apprezzato sono state quelle sulle complicanze e sulle questioni legali legate alla nostra professione, sicuramente meno approfondite in altri ambiti congressuali e purtroppo trascurate a mio avviso.
Ancora una volta GRAZIE!” – Iulia Elena Marin

“Dal 5 al 7 ottobre 2023 grazie ai posti gratuiti messi a disposizione dalla SICPRE abbiamo potuto partecipare alla venticinquesima edizione del congresso Agorà a Milano. Nelle numerose relazioni nazionali ed internazionali si sono succeduti molteplici esperti e specialisti del settore, molti dei quali specialisti in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica. Durante i lavori congressuali si sono toccate le più svariate tematiche e novità della Medicina Estetica. La partecipazione al congresso ci ha permesso di confrontarci con numerosi colleghi, apprendere nuove metodiche grazie alle svariate sessioni di live injection e di prendere contatto con le principali aziende del settore. Inoltre, anche in questo congresso non poteva mancare una seduta SICPRE sulle protesi mammarie e il loro utilizzo in tutti gli ambiti (ricostruttiva, estetica, malformativa) e una sulla Medicina e Chirurgia Rigenerativa applicata all’invecchiamento del volto.
Siamo grati alla SICPRE dell’opportunità concessa”. – Carlo Fante, Eugenio Cerciello

“Il Congresso di Agorà di Medicina Estetica tenutosi dal 5 al 7 ottobre è stato un evento eccezionale sotto molti aspetti. La città di Milano ha offerto la cornice perfetta, come ogni anno, per un raduno di colleghi tra i più esperti nel campo, con la sua vibrante energia e atmosfera culturale. L’organizzazione dell’evento è stata impeccabile, offrendo una vasta gamma di argomenti e temi trattati, riflettendo la diversità e l’innovazione in questo campo in continua evoluzione. Dall’ultima ricerca scientifica alle tecniche di trattamento più avanzate, c’era qualcosa per tutti i partecipanti.
Un punto culminante dell’evento è stato la presenza di contenuti live e workshop, che hanno permesso ai partecipanti di assistere a dimostrazioni pratiche e interagire direttamente con gli esperti. Questa modalità di apprendimento è risultata istruttiva e coinvolgente. Infine, vorrei esprimere la mia gratitudine alla SICPRE per aver reso possibile questa opportunità. Eventi come questo giocano un ruolo importante nell’apprendimento continuo e costante di tutti noi giovani specializzandi, contribuendo al benessere fisico e psichico dei nostri pazienti attuali e futuri. Grazie per un’esperienza così informativa e arricchente”. – Riccardo De Bernardis

“La 25° edizione del congresso di Agorà, la Società Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico, si è svolta a Milano nelle giornate del 5, 6 e 7 ottobre 2023. Il capoluogo meneghino ha ospitato tre giornate di discussione e workshop che hanno toccato diverse tematiche nell’ambito della medicina estetica, della dermatologia e della ginecologia e andrologia estetiche e funzionali.
La giornata di venerdì si è distinta grazie a due sessioni completamente dedicate all’esperienza SICPRE. Durante la mattinata si è svolto un interessante confronto sulle protesi mammarie, spaziando dalla scelta dell’impianto in ricostruzione mammaria e nelle malformazioni e asimmetrie mammarie alle revisioni protesiche e all’impiego degli impianti nella chirurgia post bariatrica. Le relazioni sulla rottura protesica e sulle patologie correlate agli impianti mammari sono state seguite da partecipi discussioni, a testimonianza del coinvolgimento dei membri SICPRE nella sicurezza delle pazienti portatrici di protesi mammarie. Il pomeriggio, invece, è stato dedicato al ringiovanimento del volto con medicina e chirurgia estetica a 360 gradi, con spunti di riflessione sulla scelta della più appropriata tecnica di lifting, sulla lipostruttura del volto e aggiornamenti sull’impiego di tossina botulinica, acido ialuronico e fili di sospensione.
Nel contesto del congresso ci sono state inoltre diverse ulteriori relazioni dei chirurghi plastici SICPRE: dalle nuove tecniche di chirurgia estetica alla gestione delle ferite complesse, dal rinofiller alla chirurgia intima femminile fino alla medicina rigenerativa. Molto spazio è stato dato durante il congresso proprio agli sviluppi della medicina rigenerativa e alle sue potenzialità nel ruolo del ripristino dell’armonia delle diverse strutture del volto tramite l’impiego delle cellule staminali proprie del/della paziente, da sola o assieme ad altre metodiche, come hanno mostrato la Presidente SICPRE Stefania De Fazio e il Prof. Valerio Cervelli nella sessione sulla medicina estetica rigenerativa del viso coordinata dal dott. Massimiliano Brambilla e dalla dott.ssa Hema Sundaram.
Il filo conduttore del congresso, infatti, è stato proprio la compartecipazione di medicina e chirurgia estetica, evidenziando la necessità dell’impiego contemporaneo di più tool in base alle esigenze dei/delle pazienti”. – Chiara Zanin

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Il 33° EURAPS Meeting si è svolto a Stoccolma nella prestigiosa cornice dell’Aula Medica della Karolinska University, la sede dove ogni anno viene assegnato il premio Nobel per la medicina. Oltre 450 i partecipanti a questa edizione che ha fatto seguito all’indimenticabile edizione napoletana dell’anno scorso. Cinquanta gli italiani presenti, che hanno condiviso 15 relazioni.
Il rating di accettazione degli abstracts continua ad essere molto esclusivo e severo (1:10), elemento che contribuisce a confermare questo convegno come forse il più importante al mondo per una panoramica generale della specialità, considerando che i papers vengono presentati da relatori provenienti da tutti i continenti.
Si conferma l’ottimo momento che sta vivendo la chirurgia plastica italiana, sostenuta dalla SICPRE.
Con questa edizione, la presidenza dell’EURAPS passa a Fabio Santanelli di Pompeo di Roma.
Entra nella rappresentanza italiana come Invited Member Marco Innocenti di Bologna e come nuovi membri Beniamino Brunetti del Campus biomedico di Roma, Francesca Toia dell’Università di Palermo, Giuseppe Visconti della Cattolica di Roma e Giorgia Rozzano del Cardarelli di Napoli. Tra i partecipanti italiani anche Paolo Persichetti, Stefania Tenna, Mauro Barone, Rosa Salzillo, Marco Morelli Coppola,  Pietro Berrino, Valeria Berrino
Da segnalare inoltre che il Best paper per la ricerca ERC 2022 è stato presentato da Alfio Luca Costa di Padova, con un interessante studio sulla presenza del glicocalice nel linfatico che potrebbe cambiare drammaticamente l’approccio alla chirurgia dei linfatici con l’indicazione a trattamenti farmacologici mirati.
Italiano anche il primo premio della Lotteria, un drone, vinto da Melba Lattanzi di Modena nella serata di gala magistralmente organizzata dall’agenzia italiana a cui Euraps si affida per i suoi appuntamenti annuali.
L’anno prossimo l’appuntamento sarà ad Atene, con la speranza di altri lavori innovativi proposti da colleghi italiani, considerato l’altissimo standard richiesto da Euraps.

Prof. Franco Bassetto

Il 13 maggio 2023 si è svolto a Firenze il Master in Chirurgia Plastica dell’addome e della regione sovrapubica organizzato da SICPRE Educational, con il dott. Daniele Fasano nel ruolo di responsabile scientifico.
L’addominoplastica è di certo un “must-have” nel portfolio di un chirurgo plastico e rappresenta il quinto intervento più richiesto nella nostra materia. La prima sessione ha trattato le corrette indicazioni e i fattori di rischio a cui prestare maggiore attenzione nella pratica clinica. Inoltre, di particolare interesse è stata la discussione sulla gestione della profilassi tromboembolica. Si è sottolineato, infatti, come il Caprini Score (2005) rappresenti oggi un elemento fondamentale. In seguito, chirurghi di grande esperienza a livello nazionale si sono confrontati, spiegando le loro personali tecniche e mostrando una grande casistica.
Il dott. Vincenzo Bucaria ci ha ricordato l’importanza della fascia trasversalis, il dott. Andrea Margara della standardizzazione della tecnica e il prof. Paolo Persichetti ha affrontato il mondo delle mini-addominoplastiche.
Particolarmente stimolante la high-definition lipoabdominoplasty esposta dal dott. Tambasco, che ha abilmente affrontato una chirurgia davvero complessa. Dal pubblico qualcuno ha simpaticamente ricordato ai moltissimi giovani presenti: “Non fatelo a casa”.  Infatti, nell’ultima sessione si è sottolineato come questa chirurgia, che può essere di grande soddisfazione, abbia al contempo un tasso di complicanze piuttosto elevato. Proprio per questo motivo deve essere affrontata con grande consapevolezza, preparazione e serietà. Oltre a ciò, quando alla resezione cutanea si associa anche una correzione della diastasi o delle ernie, il rischio di recidiva è sempre alle porte. A questo proposito il dott. Agostino Bruno ha portato il suo personale algoritmo per il trattamento delle addominoplastiche secondarie.
Veramente notevoli i casi di massivo rimodellamento corporeo proposti dal dott. Paolo Vittorini, con associazione di addominoplastica reverse, mastopessi e lifting delle braccia. Anche in questo caso, “Non fatelo a casa “, almeno all’inizio.
Per il trattamento della regione pubica dott. Brambilla ha portato la sua casistica sia maschile sia femminile, regalando nuovi spunti per il trattamento di un’area spesso sottovalutata.
In conclusione, Il prof. Alessandro innocenti ha affrontato con grande carisma il tema dell’ombelico: la ciliegina sulla torta per una plastica addominale magistrale.
La dott.ssa Stefania De Fazio ed il Presidente SICPRE Prof. Stagno D’Alcontres ci hanno accompagnati e guidati durante tutta la giornata rendendo l’atmosfera e la discussione amichevole ma al contempo accesa.
La giornata è terminata con la lectio di un vero maestro di questo argomento, Osvaldo Saldanha.

Dr.ssa Anna Scarabosio

Il 28 gennaio 2023 si è concluso il congresso mondiale IMCAS a Parigi, un evento che abbraccia molte tematiche della nostra disciplina: dalla chirurgia ricostruttiva alla chirurgia dei genitali, fino alla chirurgia e medicina estetica e rigenerativa.
Erano presenti, tra gli altri, il dottor Massimiliano Brambilla, referente del Capitolo di Chirurgia Genitale Femminile e Maschile della SICPRE, la dottoressa Rosita Pensato, membro attivo del PSG, e uno specializzando della Federico II di Napoli, il dottor Piergiorgio Turco, unico italiano finalista al Nextgen Surgery Award, con un lavoro scientifico scritto insieme e inviato al Plastic and Reconstructive Surgery.
Al congresso un altro orgoglio italiano, il dottor Edoardo Coiante. Attualmente al lavoro a Parigi con l’equipe del professor Jean Paul Meningaud e Barbara Hersant, ha presentato i risultati di un nostro studio sulla chirurgia della femminilizzazione del volto.
Il Congresso Mondiale Imcas 2023 ancora una volta si è rivelato un appuntamento da non perdere, ricco di contenuti scientifici interessanti e di altissima qualità e ottima occasione per instaurare nuove collaborazioni internazionali. Senza dimenticare il gran finale, la serata di gala al Palais Garnier dell’Opera Garnier.

Prof. Simone La Padula

Il 17 dicembre si è concluso MBN 2022 Aesthetic Breast Meeting, evento ricco di innovazioni sulla chirurgia estetica della mammella con una faculty prestigiosa e internazionale. Gli esperti hanno discusso delle ultime novità in chirurgia mammaria con un focus su come prevenire le complicanze e come risolverle.
Pat Maxwell e Foad Nahai sono stati guest lecturers e hanno condiviso con noi le loro esperienze intervenendo attivamente in molte delle numerose sessioni.
Una sessione del meeting è stata interamente dedicata ai giovani chirurghi, con video che hanno illustrato step by step alcune delle numerose tecniche chirurgiche in chirurgia mammaria.
Si è discusso inoltre dell’importanza e del ruolo dell’imaging in caso di tumore al seno in pazienti che si sono precedentemente sottoposte a mastoplastica additiva o ad altri interventi di chirurgia estetica della mammella. In estrema sintesi, un evento di grande successo!

Prof. Simone La Padula

Il 18 novembre 2022 si è svolto a Roma il 2° congresso internazionale “Il trattamento del paziente fragile in chirurgia plastica: dalla chirurgia demolitiva alle terapie personalizzate: ripresa, resilienza e integrazione nei servizi sanitari”. All’evento, organizzato dal direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano prof. Aldo Morrone e dal direttore della Chirurgia Plastica Rigenerativa prof.ssa Emilia Migliano hanno partecipato chirurghi plastici, dermatologi, oncologi, anestesisti, chirurghi maxillo-facciali e ricercatori in campo biologico, immunologico e oncologico che si sono confrontati sulle strategie per salvaguardare i trattamenti ai pazienti più fragili e per riaffermare il ruolo centrale della ricerca clinico-scientifica e l’importanza della rete tra IRCCS e territorio. Solo unendo tutti questi sforzi e contributi, infatti, è possibile creare modelli socio-sanitari innovativi e un solido sistema di salute e accoglienza per tutti.

All’apertura del congresso, patrocinato dall’Intergruppo melanoma italiano IMI e dalla nostra società, erano presente il presidente SICPRE prof. Francesco Stagno d’Alcontres, l’On. Anna Maria Parente, presidente della Commissione Igiene e sanità della 18ª Legislatura e il prof. Giuseppe Ippolito, direttore generale della Ricerca e Innovazione del Ministero della Salute. Negli ultimi anni, i pazienti che in passato non venivano trattati chirurgicamente, ma inviati alla palliazione a causa delle condizioni generali, hanno avuto nuove possibilità grazie a percorsi terapeutici integrati di équipe multidisciplinari. La collaborazione con altre discipline consente oggi sempre più spesso di definire un piano di trattamento integrato multispecialistico, meno invasivo e più efficace. Anche nei casi in cui non è possibile intervenire con la chirurgia tradizionale, si possono programmare altre possibilità terapeutiche personalizzate, come le metodiche di oncologica interventistica mini-invasiva (in particolare l’elettrochemioterapia) e le cure oncologiche sistemiche, adiuvanti e neoadiuvanti. Durante i lavori sono state inoltre illustrate le tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva distrettuale, la chirurgia rigenerativa con sostituti dermici ed epidermici e le ricostruzioni mandibolari totali ibride. Hanno partecipato ai lavori i direttori di diverse Scuole di Specializzazione in Chirurgia Plastica portando i risultati delle esperienze maturate anche in altre Regioni italiane. È intervenuta l’oncologa Iwona Lugowska, rappresentante europea della rete Euracan dei tumori rari solidi della cute e delle mucose dell’adulto G9, con una lecture sul Carcinoma a cellule di Merkel. Le riflessioni e i risultati presentati da tutti i relatori al congresso saranno raccolti in un lavoro scientifico con la collaborazione della SICPRE, dell’IMI e delle autorità intervenute, un ulteriore spunto per stimolare a livello istituzionale una discussione sulle tematiche socio-assistenziali emergenti, in una prospettiva di continua ricerca per nuove e sempre più efficaci terapie.

Tutta la chirurgia plastica degli States – ovviamente e come deve essere al congresso nazionale – ma anche tanto spazio ai contributi in arrivo dalle società scientifiche gemellate di tutto il mondo e alla chirurgia rigenerativa, grazie alla sessione dell’International Society of Plastic Regenerative Surgeons ISPRES: c’è stato tutto questo all’evento annuale (27-30 ottobre 2022) dell’American Society of Plastic Surgeons, e molto di più. “Ancora una volta – sottolinea Stefania de Fazio, presidente eletto della SICPRE che ha partecipato all’appuntamento guidando di fatto la delegazione italiana – il congresso ASPS è stato l’occasione per parlare di formazione, innovazione, frontiere della specialità e per consolidare rapporti scientifici e umani sanciti dal gemellaggio che dal 2013 lega la società americana alla SICPRE”. Per quanto riguarda la nostra società, il congresso di Boston è stato l’occasione per mettere in luce lo sviluppo del Progetto SICPRE Giovani PSG, ma anche il legame che dal 2014 ci lega all’ISPRES e ovviamente i contributi scientifici in arrivo dai nostri soci.

In rappresentanza della SICPRE hanno partecipato come speaker la Dott.ssa Alessandra Ceccaroni, con uno studio sul trattamento delle ferite acute, e il Prof. Emilio Trignano, con uno studio sull’anestesia locale per tumescenza nella mastoplastica additiva. Durante il congresso sono inoltre state proiettate 10 Poster Presentation di colleghi italiani (Prof. Bassetto, Dott.ssa Ceccaroni, Dott. La Padula, Dott. Marrella, Dott. Miotti, Prof. Raposio, Dott.ssa Scarabosio, Dott. Troisi, Prof. Vindigni), con studi rappresentativi delle maggiori innovazioni nella chirurgia plastica italiana. Oltre ad esperti mondiali quali Nelson Piccolo, Aris Sterodimas, Lee Pu, Roger Kouri e Kotaro Yashimura (online), hanno partecipato alla sessione ISPRES come relatori il collega Massimiliano Brambilla, con uno studio sulla chirurgia rigenerativa dei genitali, e la presidente eletta Stefania de Fazio, anche madrina del nuovo premio dedicato a Sydney Coleman, fondatore della chirurgia plastica rigenerativa. Di altissimo livello anche i momenti sociali del congresso, dalla scenografica cerimonia di apertura, in cui sono saliti sul palco i rappresentanti di tutti Paesi parte della Global Alliance, a quella di chiusura, con il passaggio di consegne tra i presidenti Peter Rubin e Gregory Greco, senza dimenticare il Surgeons Got Talent, in cui i partecipanti del congresso si sono cimentati nel ballo per raccogliere fondi a favore della Plastic Surgery Foundation, con il supporto della Jam Band ASPS, gruppo musicale costituito da chirurghi plastici musicisti di tutto il mondo.

Archiviata l’edizione 2022, il prossimo appuntamento è previsto in Texas, nella città di Austin, dal 26 al 29 ottobre del prossimo anno. “Nel frattempo – dice ancora de Fazio – noi continuiamo a lavorare per rendere scientificamente e umanamente sempre più fruttuosi i rapporti con l’ASPS: dopo la prima edizione a maggio a Napoli, a ottobre si è svolta una nuova edizione di ASPS President meets Italian residents, con la partecipazione di Gregory Greco: uno strumento in più per far crescere i nostri specializzandi, anche in senso internazionale”.(DM)
Clicca qui per leggere il report del congresso ASPS scritto dalle Dott.sse Alessandra Ceccaroni e Anna Scarabosio

Dal 13 al 15 ottobre si è svolto in Germania il X congresso annuale della Society for Aesthetic and Reconstructive Intimate Surgery Germany e.V. (GAERID e.V.) in collaborazione con l’International Society of Reconstructive and Aesthetic Intimate Treatment (ISRAIT). A presiedere l’evento Ursula Mirastschijski e il socio SICPRE Massimiliano Brambilla. Tra i momenti salienti del congresso, che ha registrato un’ottima affluenza, la sessione di live surgery condotta da Brambilla nella unit di day surgery di Marwan Nuwayhid, ginecologo esperto in rigenerativa estetica e collezionista d’arte, a tal punto da aver trasformato la sua clinica in un vero e proprio museo di arte moderna. Nel programma anche un intervento del presidente eletto della SICPRE Stefania de Fazio, sulla rigenerazione delle grandi labbra con il grasso autologo, e del presidente ISPRES Nelson Piccolo, appunto incentrato sulla medicina e chirurgia rigenerativa nell’area genitale. Un’occasione in più per ribadire il ruolo dei chirurghi plastici in questo distretto anatomico e l’unità di intenti tra la SICPRE e la gemellata ISPRES. (DM)

Chirurgia della mano, ovviamente, come deve essere al Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Mano. Ma soprattutto focus sulle possibili complicanze e sulla loro gestione, oltre che sul corretto utilizzo dei social media, sulle possibilità delle sempre più diffuse piattaforme di e-learning, sulle tematiche di genere e su come riconoscere ed evitare il burn out. Si è parlato di tutto questo al 60° Congresso SICM che si è svolto a Varese dal 13 al 15 ottobre 2022. A fare gli onori di casa, nella stupende sedi della Villa Napoleonica e Villa Andrea, il presidente Mario Cherubino, anche professore associato di Chirurgia Plastica all’Università degli Studi dell’Insubria e socio SICPRE.

Con circa 1000 partecipanti, il congresso di Varese è risultato essere il più frequentato nella storia della società. E all’apertura dei lavori c’erano anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e il sindaco di Varese Davide Galimberti, oltre a importanti figure universitarie e ospedaliere. “È stato meraviglioso vedere le aule gremite di giovani – dice Stefania de Fazio, presidente eletto della SICPRE nonché ideatrice del Progetto SICPRE Giovani PSG -. La chirurgia della mano è da sempre una parte importante della nostra preparazione e della nostra specialità e come tale va difesa, come tutto il resto”.

Tra i momenti salienti dell’evento, il premio Caroli, istituito quest’anno in memoria del grande maestro di chirurgia della mano Alessandro Caroli e vinto dalla Scuola di Specializzazione di Padova. E non finisce qui. Dopo il gemellaggio recentemente concluso con la Società Italiana di Microchirurgia, adesso è la volta di quello con la SICM, in fase di definizione come indicato nel programma indicato nel presidente Francesco Stagno d’Alcontres. (DM)

Si è chiuso pochi giorni fa l’11° congresso della World Society for Reconstructive Microsurgery (1-4 giugno 2022), che si è svolto a Cancun, in Messico, sotto la brillante regia del presidente Eric Santamaría Linares e con la partecipazione di un’ampia delegazione italiana. I nostri soci, circa 40, hanno contribuito moderando incontri, presentando comunicazioni libere e condividendo con i colleghi di tutto il mondo l’esperienza e il know know di molte Scuole di Specializzazione italiane nell’ambito della microchirurgia e della supermicrochirurgia. Le relazioni di elevato spessore scientifico hanno stimolato e sviluppato un’ampia discussione della casistica presentata, a dimostrazione di come la microchirurgia italiana rappresenti una “milestone” nel panorama internazionale.

Tra i momenti salienti dell’incontro, la sessione sulla ricostruzione combinata della mammella e dei linfatici, in cui sono emerse nuove tendenze di ricostruzione linfatica immediata e ricostruzione mammaria ritardata con trattamento del linfedema del braccio con lembi addominali. Accanto al programma scientifico, quello sociale, altrettanto “di livello”, che si è svolto nonostante le avverse condizioni meteo e ha contribuito a creare e rinsaldare rapporti tra colleghi che hanno finalmente avuto la possibilità di vedersi nuovamente di persona. Bello incontrare tanti vecchi e nuovi amici, bello continuare a crescere insieme. Il prossimo appuntamento con il congresso della World Society for Reconstructive Microsurgery è fissato per il 2023, a Singapore.

Prof. Giuseppe Giudice

Dopo quasi due anni di pausa forzata per le conferenze in presenza, il dottor Michele Riccio, chirurgo plastico, ha organizzato nella sua Ancona il congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Mano, SICM, che si è svolto dal 14 al 16 ottobre 2021. La prima sessione plenaria presso l’Auditorium Montessori dell’Università Politecnica delle Marche ha trattato i temi della chirurgia rigenerativa registrando enorme entusiasmo e partecipazione da parte della platea. Si sono susseguite relazioni di altissima qualità e valore scientifico, che hanno efficacemente trasmesso a un auditorio composto da chirurghi della mano specialisti in chirurgia plastica o in ortopedia il significato e l’importanza con cui la chirurgia rigenerativa si sta affermando negli anni. Il presidente del congresso ha introdotto i sostituti dermici e i microinnesti di cute per guidare la rigenerazione dermica, passando poi a una relazione che ha messo a confronto proprio i sostituti dermici con i tradizionali lembi utilizzati nella ricostruzione tegumentaria di mano e dita. Il professor Franco Bassetto è poi entrato nel vivo della chirurgia rigenerativa introducendo il concetto di Stromal Vascular Fraction, ovvero quella frazione del tessuto adiposo ricchissima in cellule staminali e fattori di crescita.

È infatti questa particolare componente del nostro grasso, grazie alla sua capacità di influenzare la riproduzione di numerosi tipi di cellule, a guidare la ricerca scientifica nel campo della medicina e chirurgia rigenerativa. Chiude la prima sessione il professor Luca Vaienti descrivendo una nuova tecnica per la gestione dei neuromi dolorosi mediante l’utilizzo di tessuto adiposo.

La seconda sessione ha invece posto l’accento sulle nuove frontiere della rigenerazione tissutale. Si sono susseguite diverse relazioni che hanno trattato la rigenerazione di vari tessuti, da quello tendineo a quello osseo, per poi passare alla disamina di componenti cellulari (esosomi) e biomateriali innovativi candidati a stimolare e indirizzare la rigenerazione dei tessuti.
Da questa prima sessione plenaria del congresso nazionale SICM è emersa a gran voce l’importanza della ricerca in ambito rigenerativo. Rigenerare, infatti, non è sinonimo di riparare. Il primo processo consiste nel ricreare cellule simili a quelle andate perse, mentre il secondo si attua grazie alla formazione di tessuto cicatriziale sensibilmente diverso rispetto alle cellule originali. Il percorso della medicina e chirurgia rigenerativa sembra ormai delineato, ma serviranno ancora enormi sforzi da parte delle nostre eccellenze italiane e internazionali affinché essa diventi parte integrante della pratica clinica.
Particolarmente numerosa la presenza di specializzandi e giovani specialisti in chirurgia plastica che lavorano nei più accreditati centri ospedalieri e universitari italiani, e che stanno dimostrano un particolare interesse e dedizione a questa branca ultraspecialistica che fa parte della formazione globale in chirurgia plastica ricostruttiva rigenerativa ed estetica.
Prof. Franco Bassetto Dott. Francesco Messana

Il 15 e 16 ottobre 2021 si è tenuto a Roma presso l’Arcispedale Santo Spirito in Saxia il convegno “Tumore della mammella e Covid: cura, ricostruzione & sport” organizzato da Giovanni Dal Pra (direttore ff Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica Ospedale Santo Spirito – Ospedale San Filippo Neri – Centro S. Anna – Roma) con il patrocinio della SICPRE.
Sono intervenuti numerosi chirurghi plastici italiani portando le loro esperienze su ogni aspetto di questo argomento così attuale e specialisti di altre discipline che hanno condiviso aspetti della loro attività professionale correlati al Covid e tumore della mammella. Il Progetto SICPRE Giovani ha sostenuto la formazione dei medici specializzandi in Chirurgia Plastica, anche grazie alla disponibilità degli organizzatori, che hanno riservato agli iscritti 2 posti gratuiti.

Gli argomenti fulcro della prima giornata sono stati le modifiche organizzative degli ospedali in relazione alla pandemia e le conseguenti necessarie modifiche dei planning chirurgici, oncologici e diagnostici in relazione al carcinoma mammario; i nuovi approcci alla chirurgia profilattica in pazienti con mutazioni geniche e relative implicazioni-medico legali. Durante la seconda giornata è stato dato ampio spazio alle esperienze di ciascun chirurgo plastico riguardo i differenti approcci chirurgici ricostruttivi. Particolarmente significativi per il dibattito che ne è conseguito sono stati gli interventi del presidente SICPRE Carlo Magliocca, sostenitore di un approccio ricostruttivo più conservativo basato sull’utilizzo di un impianto protesico che possa rendere la mammella mastectomizzata somigliante alla mammella controlaterale sana senza intervenire chirurgicamente su quest’ultima. Altri chirurghi, invece, hanno sostenuto la necessità di una simmetrizzazione della mammella controlaterale con mastopessi con o senza un impianto protesico.

Di particolare interesse scientifico si è dimostrata la relazione di Giorgio Berna, che ha enfatizzato l’utilità della associazione di un impianto protesico con uno scaffold biorigenerativo per ridurre il rischio di contrattura capsulare realizzando una azione di biomimesi dei tessuti mammari. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda dove si è discusso dell’importanza dello sport e di una adeguata attività riabilitativa postoperatoria. L’evento è stato interessante dal punto di vista didattico e i relatori, tramite le loro esperienze, ci hanno dato la possibilità di approfondire il tema della chirurgia mammaria.
Un ringraziamento speciale agli organizzatori del convegno e ai direttori dei più importanti centri ospedalieri universitari italiani per il contributo e al Progetto SICPRE Giovani, in particolare a Stefania de Fazio per l’opportunità che ci è stata concessa. Dott. Piergiorgio Turco Dott. Gianmarco Polverino

Il 1° ottobre 2021 ho partecipato al I congresso Internazionale “Il trattamento del paziente fragile in chirurgia plastica durante la pandemia di Covid-19: Cosa è successo e cosa è cambiato”, che si è svolto presso il Crown’s Plaza St.Vatican di Roma. Durante questo incontro abbiamo avuto modo di affrontare le diverse tematiche inerenti alla fragilità dei pazienti anziani in trattamento durante la pandemia con i diversi reparti di chirurgia plastica e ricostruttiva e centri grandi ustionati d’Italia.
È stato importantissimo avere un confronto, partecipare alle diverse sessioni scientifiche e ascoltare le diversi opinioni dei colleghi coinvolti. Durante le varie sessioni ho inoltre avuto modo di incontrare anche l’amico e collega, nonché nuovo presidente SICPRE, Carlo Magliocca, che stimo e ringrazio tantissimo.
Dott. Guglielmo Rufolo

Sicurezza, multidisciplinarietà e rigenerazione. Sono stati questi, in estrema sintesi, i concetti cardine della quinta edizione del congresso nazionale dell’Associazione italiana Ginecologia Estetica e Funzionale – AIGEF, che si è svolto a Roma il 24 e 25 gennaio 2020. Teatro dei lavori, il complesso monumentale del Santo Spirito in Sassia, dal 727 d.C sede del più antico ospedale della capitale. Oggi più che mai, sicurezza vuol dire linee guida. E proprio la necessità delle linee guida è stata spesso ribadita durante la due giorni, per una corretta e sicura pratica clinica in ginecoplastica e ginecoestetica, senza ovviamente dimenticare gli aspetti di responsabilità medica in ginecologia estetica e funzionale.

Per rafforzare il concetto di multidisciplinarietà, il presidente AIGEF Pietro Saccucci ha introdotto le varie società scientifiche italiane che per disciplina afferiscono all’Associazione e presentato il progetto ideato da Cosimo Oliva, tesoriere, che punta alla costituzione di un network collaborativo tra le varie società scientifiche e l’AIGEF stessa. Un progetto, questo, che nasce con solide basi nella realtà, come si evince dalla partecipazione al congresso tra le varie società, della Società Italiana di Medicina Estetica – SIME e ovviamente della SICPRE. Presenti ai lavori anche il presidente dell’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del pavimento pelvico – AIUG, Stefano Salvatore, e rappresentanti della scena internazionale come IMCAS, ISRAIT, GRIERG e SOFCPRE. Tra le personalità di AIGEF, il vice presidente Franco Anglana e il segretario generale Elena Fasola, ideatrice dell’Associazione. Per quanto riguarda la SICPRE e il suo Capitolo di Chirurgia Genitale Femminile e Maschile – CCGF&M erano anche presenti oltre a chi scrive, Riccardo Mazzola, Marina Onesti e Stefano Gentileschi; il Progetto SICPRE Giovani PSG era rappresentato dal neospecialista Simone La Padula, di stanza a Parigi.  Tantissimi sono stati gli argomenti trattati, come l’anatomia, i canoni estetici dei genitali femminili nelle diverse aree del mondo, la patologia vulvare per una corretta diagnosi, la chirurgia plastica estetica Rigenerativa e ricostruttiva dei genitali esterni (comprese le implicazioni psicologiche), le Mutilazioni Genitali Femminili, la medicina e chirurgia rigenerativa nella sua accezione classica e la rigenerazione tissutale per mezzo fisico. Le sessioni più ricche di novità, con argomenti ampiamente dibattuti, sono state quelle dedicate alla tecnologia per la cura dell’atrofia tissutale correlata all’aging e alle nuove metodiche biorigenerative iniettabili per mezzo eterologo (biostimolazione con acido ialuronico e polinucleotidi). Dott. Massimiliano Brambilla Dott.ssa Stefania de Fazio

(referenti del Capitolo di Chirurgia Genitale Femminile e Maschile della SICPRE)

Dal 9 al 12 Novembre si è svolto a Bari il congresso SIOT della Società Italiana di Ortopedia. Alla Chirurgia Plastica di Bari è stata assegnata l’organizzazione di 2 sessioni sull’ortoplastica che hanno visto come relatori e moderatori i massimi esponenti della chirurgia plastica italiana sull’argomento. Tale occasione è stata momento di confronto tra i chirurghi plastici e i colleghi dell’ortopedia per discutere sull’importanza dell’approccio multidisciplinare. La promessa tra i presidenti SICPRE, SIM, SIOT e SICM è di incontrarsi al più presto per delineare delle linee guida e un consensus italiano. “Bari rappresenta una pietra miliare nell’incontro fra queste società per lo sviluppo dell’ Ortoplastica italiana intesa come collaborazione tra chirurghi plastici e ortopedici”, ha detto il prof. Zoran Arnez a margine del congresso.
Dott. Giuseppe Giudice

Nel corso del congresso OTODI, svoltosi a fine ottobre a Riccione, il trattamento combinato delle fratture esposte è stato oggetto di una sessione di grande attualità in un contesto interdisciplinare nella sala plenaria. In questo ambito è stata sottolineata la necessità di una stretta collaborazione iniziale tra chirurghi plastici e traumatologi. Questa esigenza, non molto sentita fino ad alcuni anni fa dagli ortopedici, è diventata di grande attualità anche perché i risultati dei trattamenti combinati ortopedico / chirurgo plastico sono decisamente superiori dal punto di vista funzionale oltre che morfologico. Proprio in base a questi dati di fatto, gli ortopedici hanno avanzato la chiara richiesta di una più stretta presenza del chirurgo plastico nelle fasi iniziali del trauma. Si sottolinea, pertanto, la necessità di strutturare la presenza del chirurgo plastico in modo efficace e puntuale in tutti i traumi center con funzione hub: è un campo molto importante della moderna chirurgia plastica sul quale è importante intervenire in modo più sistematico e strutturale.
Dott. Daniele Fasano

Il rapporto tra senologi e chirurghi plastici è cambiato, con grande riconoscimento del ruolo di questi ultimi. È la conclusione, in estrema sintesi, del congresso Attualità in Senologia (presidente Luigi Cataliotti), che si è svolto a Firenze dall’8 al 10 novembre 2017 con la partecipazione di circa 1.200 senologi. “E lo ha dimostrato ampiamente la tavola rotonda di apertura, Chirurgia oncologica e chirurgia plastica nel centro di senologia: dal flirt all’unione indissolubile – dice Giorgio De Santis, moderatore dell’incontro e tra i referenti del Capitolo di Senologia Ricostruttiva della SICPRE -.

Il congresso è stato un grande riconoscimento del ruolo dei chirurghi plastici e della nostra società scientifica nell’ambito della senologia, con le relazioni dei soci SICPRE Roy de Vita, Marco Klinger e Marzia Salgarello. Di fatto, è emerso in modo chiaro e inequivocabile che il chirurgo plastico è oggi un figura fondamentale nelle Breast Unit. Solo pochi anni fa, gli anni del flirt per ritornare al titolo della tavola rotonda, l’orientamento era quello di rivolgersi ai plastici solo in alcuni casi”.

A conferma di questa impostazione, la relazione Approccio oncoplastico in chirurgia conservativa: la tecnica, di Marco Klinger, che ha sottolineato l’utilizzo delle tecniche estetiche nel rimodellamento oncoplastico. “Sempre di più, senologi e chirurghi plastici lavorano dall’inizio uno accanto all’altro, mettendo a punto un progetto comune che comprende la parte demolitiva e quella ricostruttiva, a vantaggio del miglior risultato per la paziente”.

I moderatori e relatori della tavola rotonda “La Chirurgia Plastica nel paziente anziano”, che si è tenuta nell’ambito del 30° congresso della Società Italiana di Chirurgia Geriatrica.

Il 30° Congresso della Società Italiana di Chirurgia Geriatrica (Roma, 5-7 ottobre 2017) ha visto un brillante confronto tra chirurghi e specialisti in diversi settori sanitari che operano in tutti i campi della chirurgia geriatrica. Nell’ambito del congresso è stata dedicata una tavola rotonda alla Chirurgia Plastica del paziente anziano. A moderare la sessione il dott. Marsilio Francucci, la prof. Marzia Salgarello e il Prof. Emanuele Cigna. Hanno partecipato alla tavola rotonda: la prof. Adriana Cordova, il prof. Marco Rossi, il prof. Valerio Cervelli, il prof. Diego Ribuffo, il dott. Alessio Caggiati e la prof. Marzia Salgarello.

SINTESI DELLE RELAZIONI

 

Dalla sessione è emerso collegialmente che l’indicazione chirurgica e microchirurgica non va modificata in base all’età cronologica ( che statisticamente non è un fattore indipendente nella valutazione del rischio perioperatorio), ma in base ad una valutazione multidimensionale che include lo stato “funzionale” ( capacità di vita autonoma), le comorbidità, lo stato nutrizionale, lo stato cognitivo, il supporto familiare e sociale e lo stato psicologico. Quindi:

  • La microchirurgia non deve essere considerata opzionale nella chirurgia ricostruttiva post oncologica del distretto testo collo, poiché quasi sempre la chirurgia radicale è l’unica arma di cui si dispone; nei pazienti più anziani infatti le frequenti morbidità non consentono di fare ricorso a terapie multimodali (chemio/radioterapia).
  • Per un corretto approccio anestesiologico è stata sottolineata l’importanza di aderire ai protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) con l’obiettivo di garantire, dopo l’intervento, un recupero ottimale ed un ritorno precoce e sicuro alle attività quotidiane. Quindi è stata sottolineata anche l’importanza dell’uso di farmaci di breve durata, di un attentissimo controllo idroelettrolitico e del controllo intraoperatorio della temperatura del paziente.
  • La ricostruzione mammaria con protesi ed espansori può essere considerata sicura anche nelle pazienti anziane che la richiedono.
  • La chirurgia rigenerativa può trovare un largo impiego nei pazienti anziani sia nel trattamento delle ulcere sia nella rivitalizzazione dei tessuti con finalità estetica. E’ stata enfatizzata la potenzialità del trattamento delle ulcere basato su sui monociti estratti dal sangue periferico che sembrano favorire la rivascolarizzazione dei tessuti.
  • Nel trattamento del melanoma è stata sottolineata la necessità di mantenere anche nei pazienti anziani l’aderenza ai protocolli di stadiazione e trattamento
  • Le nuove tecniche microchirurgiche per il trattamento del linfedema sono ben tollerate ed efficaci anche nei pazienti anziani e talvolta possono essere praticate anche in forma mini invasiva, in sedazione e anestesia locale. E’ stata sottolineata l’importanza di diffondere lo studio preopertorio del sistema linfatico mediante angio RMN.

CONCLUSIONI E’ emerso con chiarezza che la definizione di anziano è complessa e soggetta a valutazioni multifattoriali e che gli studi clinici sull’argomento sono ancora carenti, di conseguenza va incoraggiato e diffuso l’uso di strumenti di screening per la valutazione geriatrica al fine di garantire una maggiore uniformità.
Dott. ssa Adriana Cordova

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